Corriere della Sera

Gli scontri

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Il mito romantico dei biker come cow boy ribelli sui loro cavalli cromati, più anarchici che banditi solitari, va in frantumi in una domenica pomeriggio di primavera in un parcheggio di Waco, in Texas, dove una colossale rissa si è trasformat­a in un massacro. Prima calci e pugni tra questi eredi, spesso in avanti con gli anni, degli «Hells Angels» california­ni. Poi le catene e le mazze chiodate tirate fuori dai ripostigli delle moto. Infine i coltelli e le pistole. Nove morti e 18 feriti è il bilancio di questo folle pomeriggio di sangue. Al quale ha preso parte anche la polizia che era presente in forze, avendo previsto gli scontri. Non è riuscita a impedirli e, anzi, ha partecipat­o alla sparatoria, ma è riuscita quantomeno a evitare il coinvolgim­ento di altri cittadini che affollavan­o il centro commercial­e texano. Ma adesso si temono vendette tra le gang rivali e rappresagl­ie contro gli agenti.

«Mai visto niente di simile», dicono i detective di una città nella quale, pure, la violenza è di casa, a partire dall’assedio del 1993 al «compound» della setta criminale di David Koresh, conclusosi con 74 morti. Anche al tribunale locale presto potranno dire di non aver mai visto niente di simile: la polizia ha arrestato ben 170 persone sulla scena della strage e Patrick Swanton, il portavoce dello sceriffo della McLennan County, dice che verranno incriminat­i e processati tutti come membri di organizzaz­ioni criminali, se non addirittur­a per omicidio: un’imputazion­e che in Texas può comportare la pena di morte.

Un raduno di duecento biker in un ristorante della catena

Tra il 1993 e il 1997 negli Usa va in scena un lungo scontro tra i Bandidos e gli Hells Angels: una guerra che ha provocato 11 morti, 96 feriti e 74 tentati omicidi

Le frizioni arrivano anche in Europa: a Copenaghen, Danimarca, un missile sparato dai Bandidos squarcia il quartier generale degli Hells Angels. I morti sono 2, i feriti 19

Nel 2002 i motociclis­ti si mettono a sparare dentro a un casinò del Nevada: restano coinvolti aderenti degli Hells Angels: 3 morti

Nel 2003 vicino a Merano viene ucciso a colpi di pistola un 37enne dei Bandidos «Twin Peaks», nota soprattutt­o per le cameriere che servono in bikini, si è trasformat­o in una rissa e poi in un regolament­o di conti che, iniziato nei bagni, si è rapidament­e propagato tra i tavoli del locale e poi all’esterno dove, dice la polizia, a un certo punto c’erano ben 30 biker che sparavano l’uno contro l’altro: una scena che neanche il più esagerato sceneggiat­ore di Hollywood avrebbe mai osato rappresent­are.

Dalla fine della Seconda guerra mondiale, le procession­i di veterani tatuati, ragazzi delle borgate, ma anche distinti profession­isti, che con le loro giacche di pelle e le borchie d’acciaio, vanno in giro a cavallo di immense Harley Davidson che fanno vibrare l’aria, sono parte integrante del panorama delle strade d’America. Gli «Hells Angels» sono diventati un simbolo della controcult­ura americana degli anni Cinquanta e Sessanta, e anche quando si sono moltiplica­te le gang rivali Fermati Motociclis­ti dei «Cossacks» nel parcheggio del ristorante della sparatoria

 ??  ?? Nati nel 1966 in Texas il loro slogan è: «Siamo le persone da cui i tuoi genitori ti hanno messo in guardia». Sono tra i 4 «grandi» del mondo con Hells Angels, Outlaws e Pagans. Tre le loro regole: «Non dici bugie, non rubi e non prendi la donna di tuo...
Nati nel 1966 in Texas il loro slogan è: «Siamo le persone da cui i tuoi genitori ti hanno messo in guardia». Sono tra i 4 «grandi» del mondo con Hells Angels, Outlaws e Pagans. Tre le loro regole: «Non dici bugie, non rubi e non prendi la donna di tuo...
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