Corsa dell’export, meglio di Berlino
Sette mesi di rialzi per il commercio con i Paesi extraeuropei: a marzo +13,2% Spinta da euro e consumi Usa (+44%). Ma la moneta unica torna a 1,14 sul dollaro
Italia in testa nel commercio estero rispetto ai partner europei: l’export tocca il + 1,8%, meglio di Germania (+1,2) e Francia (+0,9) a marzo 2015 rispetto allo stesso mese del 2014. Il traino, grazie anche al deprezzamento dell’euro sul dollaro (nonostante il rimbalzo degli ultimi giorni a quota 1,14), viene dal flusso commerciale verso i Paesi extraeuropei (+13,2%). Una corsa, da settembre 2014 a oggi, sempre al rialzo. E se si calcola l’Ue a 28 Paesi, a marzo l’Italia ha fatto segnare una crescita record dell’ 11,4% su base annua. Le migliori performance, secondo l’Istat, verso Stati Uniti (+44%) e Paesi Opec (+18,2). Tra i prodotti più venduti automobili (+28%), apparecchi elettronici e computer (+20) e prodotti alimentari.
Buon risultato pure dall’agricoltura (+7,8% di spedizioni all’estero nei primi tre mesi rispetto al 2014), ma la Cia (associazione degli agricoltori) è preoccupata dall’embargo verso la Russia che ha causato il crollo (-83%) di vendite.
Secondo l’Istat, a marzo di quest’anno il saldo della bilancia commerciale ha registrato un surplus di 4 miliardi (mentre nel marzo 2014 era di 3,8 miliardi) e nel primo trimestre 2015 è stato ottenuto un avanzo di 7,8 miliardi, che raggiunge i 16,4 miliardi al netto dei prodotti energetici. Se l’export vola, segnali ancora più positivi dalle importazioni (+4%): netto il balzo degli acquisti dalla Cina (+51%), come in forte crescita quelli di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi e altri prodotti (+28%).
Numeri controversi arrivano, invece, dall’Inps sulla cassa integrazione: a aprile le richieste di cig in deroga sono crollate del 77,3% su base annua a fronte di un -0,3% rispetto a marzo, Ma il crollo è dovuto principalmente alla stretta sui criteri di concessione e sui fondi per gli ammortizzatori in deroga, rifinanziati proprio ieri dal governo con un miliardo per il 2015. L’Inps rivela che il calo tendenziale per la cassa integrazione è stato complessivamente del 36,9% in aprile, con un totale di ore autorizzate pari a 61 milioni, mentre a livello congiunturale si è registrato un incremento del 3,6% dovuto a un +8,8% delle richieste di cassa integrazione straordinaria. La cassa ordinaria è calata sia su base annua (-13,6%), che su base mensile (-4,7), mentre la cigs si è ridotta del 32,8% rispetto ad aprile 2014. A marzo anche le domande di Aspi, mini Aspi, disoccupazione e mobilità si sono ridotte del 15,5% rispetto allo stesso mese del 2014.
L’Istat
L’export dell’Italia è aumentato dell’1,8%. La discesa dell’euro è stata una delle determinanti: nei Paesi extraeuropei il flusso di scambi è aumentato del 13,2%
Secondo l’Istat a marzo il saldo della bilancia commerciale ha registrato un surplus di 4 miliardi di euro e nel primo trimestre l’avanzo è stato di 7,8 miliardi