Milano passeggia con Bologna, Cantù vuole sbancare Venezia
Basket, l’EA7 parte con il piede giusto nei playoff, Trento vince con Sassari. Oggi Metta sfida la Reyer
Sotto la guida di Daniel Hackett, implacabile diesel (15 punti e 6 assist), sotto la spietata logica del dominio della forza, e in stretta e perfetta osservanza di sintesi della stagione regolare, durante la quale la EA7 ha segnato in casa 90 punti di media/partita e la Granarolo 74 in trasferta, Milano apre il ballo dei playoff con un abbraccio mortale che strangola Bologna. Vincendo in tutto e su tutto, anzi, al raddoppio: rimbalzi 45-24, assist 21-10. 1-0. Palla al centro subito, domani.
Bologna muove in avvio cercando aperture bizantine sulla scacchiera, con Crosariol in quintetto, carne da cannone per Samuels, che si rivela anche una mossa efficace (9 alla fine), e Allan Ray, la farfalla nera, a disturbare (?) il Toro rosso, Ale Gentile, che invece è un buon modo per Bologna di togliere dalla partita il suo miglior realizzatore, che dopo 4’ si siede con 2 falli e zero in attacco. La Virtus nelle mani (2/2 da 3) di Abdul Gaddy (16, il migliore dei suoi) prova un abrasivo sorpasso (10-12), che ha l’effetto di grattar via quell’iniziale velo di ruggine per Milano, che si installa stabilmente a 9 punti di Vantaggio (29-20, 3122, 35-26), prima di volare sull’ala potente di Brunito Cerella, la faccia umile dell’Armani, che schiaccia, sgancia triple e vola in contropiede (7 punti in 6’, 11 alla fine). Milano sprigiona l’onda d’urto, con Elegar che dà fiato a Samuels, e con l’esplosività di gambe in difesa e la dolcezza di polpastrelli in attacco del pianista Melli, fino al 48-28 dell’intervallo. Solo al rientro in campo l’EA7 si raffredda un po’ (54-45), prima che Hackett
(Ipp) riprenda in mano il filo del gioco. Troppo facile.
Meno facile, ma per nulla sorprendente, la vittoria di Trento su Sassari, con Mitchell e Pascolo leader indiscussi dei trentini (in doppia cifra con 5 giocatori) e i sardi troppo imprecisi dall’arco dei 3 punti per poter sperare. Tutto pronto invece per il debutto nei playoff italiani di Metta World Peace, uno che alle partite che pesano ha fatto l’abitudine nella Nba e che ha trasformato Cantù da così a così: a Venezia, dove stasera i brianzoli saranno di scena, dormono preoccupati.
Convincenti Hackett ispira il gioco, Gentile finalizza: il debutto dei biancorossi è stato convincente