Corriere della Sera

Lo scontro in cielo tra aerei acrobatici

Abruzzo, dramma allo show prima delle Frecce Tricolori. Il superstite: mi ha centrato

- Di Nicola Catenaro

Due aerei acrobatici si sono scontrati in volo ad Alba Adriatica, in Abruzzo, durante un’esibizione: uno dei piloti, Marco Ricci, 37 anni, è morto. Ad assistere alla tragedia anche il figlio di 16 anni.

Quella scena l’aveva vista e rivista chissà quante volte, anche in video. La pattuglia dei quattro che si leva in alto disegnando serpentoni di fumo in cielo, i due monoposto ad elica che a un certo punto si staccano e proseguono la loro corsa stretti l’uno all’altro e, subito dopo, lungo una linea parallela, l’esecuzione del volo cosiddetto a specchio (un velivolo in assetto normale e l’altro rovesciato), un gioco pericoloso ma altamente spettacola­re. È stato in quel momento che, nonostante la distanza non consentiss­e di capire cosa fosse realmente successo, ha visto l’aereo di suo papà Marco inabissars­i e l’altro, quello di Luigi, tentare un ammaraggio di fortuna. Ad assistere in diretta alla tragedia, avvenuta ieri pomeriggio fra Tortoreto e Alba Adriatica, località costiere in provincia di Teramo, c’era il figlio sedicenne di Marco Ricci, 47 anni, di Siena, il pilota morto precipitan­do in acqua, oltre ad alcuni parenti, arrivati per ammirare le sue prodezze. L’impatto è stato tremendo, alla velocità di circa duecento chilometri all’ora: non gli ha lasciato scampo.

Sono trascorse da poco le 16 e ad Alba Adriatica la folla attende con ansia lo spettacolo delle Frecce Tricolori e del 15esimo Stormo elicotteri. Prima, però, è prevista l’esibizione del Qbr Team, il team «Quei Bravi Ragazzi» squadra sportiva di Sassuolo (Modena) composta, oltre che da Marco Ricci, che ne è il leader, da Dimitri Paolacci, Ignazio Ingenito, Luigi Wilmo Francesche­tti e Marco Grilli designato come riserva. Sulla spiaggia di Alba, ma anche sul litorale delle vicine Tortoreto e Giulianova, tutti gli occhi sono rivolti all’insù per assistere allo spettacolo.

I quattro velivoli eseguono tutto alla perfezione e, a un certo punto, si dividono a coppie per fare il volo rovesciato. «Ero in bicicletta — racconta Marilena Di Felice, una testimone — e stavo raggiungen­do la spiaggia. Ho visto i due aerei uno sopra l’altro, quando si sono girati per riprendere la posizione si sono urtati, qualcosa si è spezzato e uno dei due è caduto giù».

La tragedia si è consumata in pochi secondi davanti allo stabilimen­to «Lato sud», di fronte a centinaia di bagnanti. Il titolare, Filippo Dezi, è sconvolto. Stava riprendend­o l’esibizione con la fotocamera del telefonino (come tanti in quel momento) e ha visto tutto attraverso l’obiettivo. «C’era il terrore negli occhi della gente, mi sono sentito smarrito, è stato terribile». L’altro aereo, quello guidato da Luigi Wilmo Francesche­tti, 43 anni, di Brescia, è riuscito a non perdere quota subito nonostante la collisione, ammarando sulla riva dopo un breve volo avvenuto a pochi metri dalle teste degli spettatori. «Mi è entrato dentro» sono le parole che è riuscito a dire durante il tragitto verso l’ospedale di Teramo; anche la fidanzata di Francesche­tti ha assistito all’incidente in diretta e si è sentita male. «Poteva essere una strage, la spiaggia era piena di gente» racconta Marco valenti, arrivato dall’Aquila per assistere allo show.

Il recupero del corpo di Ricci, avvenuto alle 19,45, è stato difficolto­so perché era intrappola­to all’interno del velivolo, a quattro metri sott’acqua.

 ??  ?? Lo schianto I bagnanti sulla spiaggia di Tortoreto corrono in soccorso del pilota dell’aereo pochi istanti dopo l’incidente
Lo schianto I bagnanti sulla spiaggia di Tortoreto corrono in soccorso del pilota dell’aereo pochi istanti dopo l’incidente

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