Corriere della Sera

Lazio da Champions Icardi e Toni re del gol

L’argentino sbaglia un rigore sul 2-2, poi ci pensano Onazi e Klose a blindare il playoff

- Bocci, Fiocchini, F. Monti, Sconcerti e Valdiserri

Rafa Benitez tra oggi e domani diventerà ufficialme­nte l’allenatore del Real Madrid e l’erede di Carletto Ancelotti. Ma saluta Napoli come peggio non potrebbe, infilato dal contropied­e della Lazio, tradito dalla stella Higuain che sbaglia un rigore da 40 milioni e dall’inconsiste­nza della sua difesa (54 gol al passivo, mai così male nell’era De Laurentiis), sorpassato dalla Fiorentina. Lo spagnolo voleva il terzo posto Champions e invece se ne va quinto in classifica. Un fallimento.

L’ultima recita è una domenica da cuori forti, una sconfitta che fa male e scatena i fischi del San Paolo. Mentre Rafa se ne va a capo chino, i tifosi del Napoli riservano un applauso caloroso alla Lazio che vince con merito 4-2 e riassapora la Champions otto anni dopo l’ultima volta. Allora con Delio Rossi, stavolta con Pioli, stratega impareggia­bile. La sua squadra gioca bassa, aspetta che il Napoli si scopra e lo colpisce duro in contropied­e: Parolo e Candreva fanno dieci gol in campionato, uno a testa nel primo tempo: il centrocamp­ista sblocca con un tiro da fuori toccato da Inler ma sul quale sono evidenti le colpe di Andujar. Il tornante, lanciato da un passaggio filtrante di Lulic, raddoppia nel giro di tredici minuti, qualche istante prima dell’intervallo.

Ma le emozioni aumentano vorticosam­ente nella ripresa. Il Napoli dai ritmi cadenzati del primo tempo lascia il posto ad una squadra rabbiosa, determinat­a, migliorata dall’innesto di Gabbiadini per Inler con Hamsik sulla linea mediana. Una squadra esaltata dal talento di Higuain, che in nove minuti riprende i rivali e illude il San Paolo.

Pioli trattiene il fiato quando perde Parolo per due ammonizion­i nello spazio di nove minuti. Benitez si dispera quando invece a lasciare il campo è Ghoulam, che rimedia due gialli in meno di 5 minuti. Ma è lo stesso Pipita a sbagliare il rigore (peraltro regalato da Rocchi) del possibile sorpasso. A quel punto viene fuori la Lazio: le basterebbe il pari, ma vince colpendo con due panchinari: prima Onazi e poi l’intramonta­bile Klose.

Benitez se ne va nel peggiore dei modi. Il Napoli, che puntava allo scudetto o almeno a migliorare il terzo posto dell’anno scorso, chiude quinto, si dovrà accontenta­re dell’Europa League e rischia di perdere Higuain, la sua stella, attirato da Arsenal e Atletico Madrid.

Difficile ripartire così. In caso di Champions, il presidente De Laurentiis si sarebbe lasciato tentare dal basco Emery, adesso è possibile che chiuda l’accordo con Mihajlovic.

Tutto però è ancora aperto. Mentre Benitez vola a Madrid: portando in dote il fallimento napoletano e senza essere riuscito a conquistar­e l’Italia. E stavolta più che un arrivederc­i dovrebbe essere proprio un addio. La Lazio, invece, fa festa. E con la prospettiv­a della Champions potrebbe a fare sul mercato un salto di qualità.

Fallimento Benitez vola a Madrid portando in dote un fallimento. E anche il Pipita potrebbe lasciare

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