Corriere della Sera

Mullova violinista per Sorrentino «In quella scena invenzioni geniali»

Viktoria e «La giovinezza»: due giorni sul set accanto al mio idolo Caine

- Valerio Cappelli

Viktoria Mullova è la ciliegina sulla torta, la sorpresa che non ti aspetti. La celebre violinista russa appare insieme col soprano Sumi Jo, diretta da Michael Caine nei panni del direttore d’orchestra, nella scena finale di Youth, il film di Paolo Sorrentino passato in concorso a Cannes. Com’è andata sul set? «Sono stata due giorni, tra studio di registrazi­one e teatro dove hanno fatto le riprese per il concerto davanti alla regina d’Inghilterr­a».

Il concerto che lui, Caine, non voleva tenere perché quel pezzo l’aveva scritto per la moglie che non può più cantare...

«Mi incuriosis­ce il direttorec­ompositore. Sorrentino mi ha solo chiesto di essere me stessa e di suonare. Ho accettato perché desideravo conoscere Michael Caine. Abbiamo scherzato, mi ha raccontato un aneddoto su Laurence Olivier. È un signore d’altri tempi».

Mica gli avrà chiesto l’autografo?

«No, preferisco parlare con le persone. Però abbiamo fatto qualche foto insieme».

C’è qualche libertà musicale. Un direttore dirige un’orchestra, mai un solista, come si vede nel film.

«Sì è vero. A parte il regista, anche Caine mi ha confessato di non saperne troppo di musica. Ho un’amica, Sally Potter, la regista di Orlando, ne sa più di tutti, a volta compone la musica dei suoi film».

Ricorda altri pezzi scritti per soprano, violino e orchestra?

«Francament­e no. L’autore, David Lang, gli ha dato un sapore dolciastro? Sì, sono d’accordo. Non so quante volte l’ho suonato in quei due giorni, il regista voleva girare la scena da più angoli».

Nel film c’è anche un giovanissi­mo violinista mancino. Altra libera invenzione…

«Ne conosco uno solo, il tedesco Reinhard Goebel».

Che negli anni 90 ha avuto una paresi alla mano sinistra.

«Infatti ha imparato a suonare alla rovescia. Non so come abbia potuto. Io non potrei emettere un solo suono in quel modo. Ho lavorato con lui, ora è direttore d’orchestra».

Il cinema con cui è cresciuta?

«Il cinema l’ho scoperto nel 1983, dopo essere fuggita in Occidente. In Unione Sovietica vedevo film popolari o di propaganda in tv. Arrivata a New York, mi sono ubriacata di classici: Butch Cassidy e La Stangata con Paul Newman e Robert Redford. E poi quelli con Barbra Streisand, Laurent Bacall, Katherine Hepburn. Audrey Hepburn mi piaceva per la grazia e per l’impegno sociale. E naturalmen­te Michael Caine». E gli italiani? «Amo Fellini ed Emanuele Crialese. Ma sono sempre in viaggio per concerti. Faccio incetta di dvd». L’ultimo film che ha visto? «Non lo ricordo, vado poco al cinema, non ho visto nemmeno La grande bellezza. Preferisco le serie tv, “Homeland”, e “Borgen”, su una politica che diventa premier della Danimarca. Ora che ci penso, ho adorato Quartet, il primo film come regista di Dustin Hoffman. Beh, anche lì protagonis­ta è la vecchiaia e la musica».

Ha conosciuto Roberto Benigni, che è stato amico di Abbado?

«Una volta, all’epoca in cui stavo con Claudio, cenammo insieme. Divertente, scherzoso, come lo vedi nei film».

E l’autore delle musiche di «La vita è bella»…

«Nicola Piovani? Non l’ho conosciuto. Anche Ennio Morricone, solo di nome. La più bella colonna sonora è di Gustavo Santaolall­a per il film Babel ».

Il tema di Sorrentino è la giovinezza che sfiorisce.

«Ho perso tanti amici, molti per cancro. Il tempo che passa è un processo naturale, qualcosa che dobbiamo accettare».

Ho scoperto il cinema occidental­e nel 1983 dopo la mia fuga dall’Urss Mi sono ubriacata di film: da «La stangata» alle commedie con Barbra Streisand

 ??  ?? La violinista Viktoria Mullova (55 anni) è nata a Mosca. Dopo aver vissuto negli Usa si è trasferita a Londra, dove vive col marito, il violoncell­ista Matthew Barley. Ha tre figli. Tra questi Misha, 24 anni, compositor­e e arrangiato­re, nato da una...
La violinista Viktoria Mullova (55 anni) è nata a Mosca. Dopo aver vissuto negli Usa si è trasferita a Londra, dove vive col marito, il violoncell­ista Matthew Barley. Ha tre figli. Tra questi Misha, 24 anni, compositor­e e arrangiato­re, nato da una...

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