Al Bano e Romina, la terapia di coppia va in onda a puntate
Su Rai1 è andata in onda una nuova puntata della più straordinaria sit-com mai prodotta dalla Rai: «Casa Carrisi. Una nuova vita insieme». La prima puntata, che si potrebbe intitolare «Riconciliazione», si è svolta qualche tempo fa in occasione del concerto in Russia per i 70 anni di Al Bano: ad Andrei Agapov è riuscito il colpo di riunire (sul palco, s’intende!) la coppia dopo molti anni, molti veleni, rancori non ancora sopiti e grandi dolori. È stato un successo, il canto si è fatto catarsi, gli ascolti hanno confermato che la riappacificazione può essere, chissà, benedetta anche dalla Siae.
La reunion è stata poi ulteriormente suggellata
Vincitori e vinti
HARRY POTTER E IL PRIGIONIERO DI... Daniel Radcliffe Film contro film il sabato: su Italia 1 1.740.000 spettatori, 8,4% di share NON PUOI NASCONDERTI PER SEMPRE Emmanuelle Vaugier sul palco dell’Ariston, un luogo altamente simbolico, con la cornice del Festival a riconsacrare la coppia. L’ultimo (per ora) episodio è stato quello più faraonico: «Signore e signori, Al Bano e Romina Power», un’intera serata in concerto da un’Arena di Verona gremita di fan nostalgici, vecchi amici, il grande Pippo Baudo in veste di officiante della cerimonia (Rai1, venerdì, 21.15).
Curioso come le apparizioni della coppia seguano ormai un copione fisso: fra i due non mancano gli sguardi complici e i reciproci complimenti ma nemmeno le mezze frasi, le frecciatine, persino qualche battuta acida. Come ha spiegato Al Bano: «Vent’anni sono vent’anni. È stato come ricominciare da capo. Lei ha voluto abbassare le canzoni di un tono perché non cantava da tanto tempo, io ho dovuto modificare il mio modo di cantare da solista… ci sono voluti alcuni concerti per rodare il tutto. C’era una specie di ghiaccio dell’Alaska da rompere».
Ma perché questa reunion ha il potere di riempire i teatri, fare il pieno di ascolti tv? Oltre la nostalgia per gli anni d’oro, oltre un innato desiderio per il lieto fine, ci s’immagina che il pubblico la segua come farebbe con una puntata di «In Treatment»: per cogliere l’inespresso, le sottigliezze psicologiche. Una terapia di coppia mediatizzata.