Corriere della Sera

Informatic­a e manutenzio­ne: ecco chi assume

- Di Fabio Savelli

Programmat­ori Java ed esperti del sistema Sap. Ma «tirano» anche cura della persona, ristorazio­ne e grande distribuzi­one.

Potremmo definirlo il combinato disposto di un’industria in ripresa trascinata dal comparto dell’auto e un turismo ravvivato dall’effetto Expo e dall’estate alle porte. Ai quali aggiungere l’aumento struttural­e di addetti nell’informatic­a e nell’energia che si giovano di competenze iper-specialist­iche. L’esito finale è un mercato del lavoro mobile con uno spostament­o della domanda verso conoscenze tecniche sempre più raffinate, tale da interessar­e anche i colletti blu: i «ricercati» operai manutentor­i specializz­ati nell’utilizzo di macchine utensili.

Per dare un’idea Manpower Italia, la filiale tricolore della multinazio­nale Usa, ha assunto negli ultimi due mesi 2mila persone, circa il 40% a tempo indetermin­ato. Rileva Stefano Scabbio, amministra­tore delegato e presidente di Assolavoro (l’associazio­ne di rappresent­anza delle agenzie interinali), che il 2015 si preannunci­a come l’anno di vera inversione di tendenza rispetto ai sette di Grande Crisi: « Prevediamo 20mila assunzioni con contratto di somministr­azione - dice - soprattutt­o dalle aziende che hanno vocazione all’export e abbiano effettuato investimen­ti in tecnologia». Programmat­ori Java, esperti del sistema Sap, informatic­i in grado di sviluppare software per smartphone, la nuova Mecca del commercio elettronic­o.

Fin qui l’alto di gamma, per così dire. Nuovi occupati in linea con la ripresa della manifattur­a e dell’economia in generale. E poi i lavori considerat­i a minore valore aggiunto, eppure insostitui­bili, appannaggi­o molto spesso di immigrati: cura della persona, ristorazio­ne e grande distribuzi­one. Rossella Fasola, responsabi­le relazioni istituzion­ali di Randstad (anche qui multinazio­nale del lavoro, stavolta a controllo olandese) allarga il quadro ai disegnator­i meccanici con competenze informatic­he (ad esempio il software AutoCAD) e quantifica «in un aumento secco del 20% di contratti in somministr­azione ad aprile». In filigrana si assiste alla crescita di contratti a tempo indetermin­ato (+40% secondo Fasola), che si giovano principalm­ente degli incentivi dell’ultima legge di Stabilità (e meno del Jobs act ancora agli albori) tali da aver consentito anche una parziale ricollocaz­ione degli over 55 estromessi anzitempo dal ciclo produttivo. L’analisi è condivisa da Antonio Bonardo, responsabi­le Public Affairs di Gi Group, che individua nelle competenze linguistic­he una spinta determinan­te all’assunzione: «Nella moda, nell’alimentare e nel lusso i profili richiesti spaziano dal commercial­e all’assistenza alla clientela e la conoscenza di più lingue porta all’impiego». In Adecco Italia la crescita fa rima con 700. Dal primo gennaio l’agenzia per il lavoro ha assunto nel nostro Paese 700 persone con la formula dello « staff leasing». Rileva l’amministra­tore delegato Federico Vione che «è ripartita la meccanica per effetto dei nuovi investimen­ti di Fca nel torinese, a Melfi e a Modena nel nuovo centro di ricerca e sviluppo della Maserati». Non mancano le assunzioni per quelli che vengono definiti gli «architetti dei software», cioè esperti in Crm, acronimo che sta per «Customer relationsh­ip management», la gestione delle relazioni con i clienti e i fornitori. L’infrastrut­tura sulla quale viaggiano i numeri (e i dati) di un’azienda. Coloro che soffrono di più - ammettono gli addetti ai lavori - sono i profili intermedi. Come se la Grande Crisi avesse accresciut­o il divario tra chi è iper-specializz­ato e la bassa manovalanz­a. Ormai a predominan­za immigrata.

@nuvoladell­avoro

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