Claudia, 50 anni: ho perso e trovato il lavoro, due volte
Ex dirigente e oggi partita Iva: bisogna mettere in conto un cambio completo di mentalità
Si può fare. Perdere il lavoro, ritrovarlo. Perderlo di nuovo e ritrovarlo ancora. A cinquant’anni. «Certo, ci vuole un fisico bestiale», avverte Claudia Scarcella, ex dirigente, oggi partita Iva nel settore della gestione immobiliare. «E bisogna mettere in conto un cambio totale di mentalità — continua Scarcella —. Vivere la vita professionale ragionando con un orizzonte di breve periodo. Un anno per l’altro. E senza sedersi. Oggi non puoi mai dire di essere arrivato o di non avere nulla da dimostrare».
Cinquantadue anni, Scarcella ha perso il lavoro per la prima volta nel 2011. E passi: una volta ci sta. «Lavoravo per un fondo immobiliare straniero che ha chiuso la filiale italiana. Mi sono messa a cercare un posto e velocemente l’ho trovato. Mi ha assunto una multinazionale del global service immobiliare. Si trattava di fornire un servizio chiavi in mano, dalle pulizie fino alla manutenzione di grossi complessi immobiliari. Ma la crisi del settore non ha fatto prigionieri. Anche il mio posto è saltato. In piena crisi — era il 2013 — mi sono messa a cercare un’opportunità di lavoro. Cellulare muto, calma piatta. E la sgradevole sensazione di essere un impiccio per interlocutori che prima sentivi ogni giorno. Poi il vento è cambiato». A dire il vero Claudia Scarcella ci ha messo del suo per far cambiare direzione al vento. Ha frequentato un corso di formazione e riallineamento delle competenze presso la sua associazione di riferimento, Manageritalia. Poi si è ributtata nella mischia.
«Adesso sto lavorando per una società che vuole crescere. Mi occupo come sempre di gestione immobiliare. Sono entrata come partita Iva. In prospettiva potrei essere assunta come dirigente o diventare partner. Ma — come dicevo — mi sono abituata a non fare programmi di lungo periodo. Quello che è certo è che adesso il mercato sta ricominciando a girare. Si vedono le prime transazioni del dopo crisi. Finalmente».
Per andare in pensione Claudia Scarcella dovrà aspettare il 2027. «Siamo una generazione che ha fatto i conti con una grande disillusione. Credevamo alla carriera, ora va bene se hai un posto. Ogni volta che ti ricollochi lo stipendio si riduce del 30%. Mio figlio ha 24 anni e ancora non lavora». Oggi l’Istat ha dato buone notizie anche per i giovani a caccia di un posto. «Speriamo bene. Bisogna essere ottimisti, no?».