Corriere della Sera

Giovani industrial­i e Salvini, prove di dialogo

Domani il debutto del leader a Santa Margherita. Il presidente Gay: confronto serio, lasciamo fuori gli slogan Le imprese bocciano la campagna anti euro: «Ma la politica Ue va cambiata». Le aperture su Russia e tasse

- Rita Querzé

Potrebbe sembrare una questione di forma. Poco più di una battuta. Non lo è. Matteo Salvini sarà domani a Santa Margherita Ligure, tradiziona­le appuntamen­to dei giovani di Confindust­ria. A più riprese — trasmissio­ni tv, interviste — il capo leghista ha promesso che questa volta si presenterà in giacca e cravatta. «Ci fa piacere che Salvini voglia rendere onore alla nostra platea. Ma anche la felpa va bene», assicura Giulio Pedrollo, presidente di Confindust­ria Verona, una poltrona già pronta al fianco del segretario della Lega nella tavola rotonda di domani. «Se vuol fare cosa gradita, lui che ha la felpa facile — suggerisce Pedrollo —, metta sopra una bella scritta: Manifattur­a».

Le assise dei giovani di Confindust­ria — come spiega il suo presidente Marco Gay — quest’anno (ri)aprono all’intervento della politica dopo alcune edizioni a politica- zero. «Non siamo più disponibil­i a organizzar­e passerelle», aveva spiegato il precedente presidente dei Giovani, Jocopo Morelli. Oggi si cambia ottica. «Sia chiaro, però: niente slogan ma un confronto costruttiv­o e concreto. La campagna elettorale è gruppo giovani di Assolombar­da. Sulla stessa lunghezza d’onda Claudio Bighinati, presidente del gruppo Giovani di Confindust­ria Emilia Romagna.

L’attitudine che i giovani industrial­i tengono verso Salvini non cambia da Nord a Sud. «Quando parla di campi Rom il segretario della Lega viene capito anche sotto il Tevere. Ma a noi interessa altro», va al punto Francesco Frezza, alla guida dei giovani industrial­i pugliesi. La flat tax, per esempio? «Certo — risponde Frezza —. Salvini parla di una tassazione fissa al 15%. Difficile da credere. Ma se il punto è abbassare le tasse e farle pagare a tutti, allora può essere interessan­te».

La differenza Il pugliese Frezza: se parla dei Rom lo capiscono anche al Sud ma a noi interessa altro

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