Il dono dell’ex allievo Paulson
Dal re degli hedge fund 400 milioni per Harvard
Finora John Paulson, 59 anni, era noto soprattutto per aver scommesso e vinto contro il mercato immobiliare 15 miliardi di dollari netti con il suo hedge fund (ne intascò 4 a titolo personale) durante la crisi dei subprime. Da oggi il miliardario americano, con un patrimonio personale stimato da Forbes in 11,2 miliardi sarà ricordato anche per aver donato 400 milioni di dollari all’Università di Harvard, la più grande donazione mai ricevuta dall’ateneo Usa nei suoi 379 anni di storia.
«Non c’è niente di più importante dell’istruzione per migliorare l’umanità», ha dichiarato Paulson, che nel 1980 ha conseguito un Mba alla Business School di Harvard e nel ‘94 ha fondato con 2 milioni di dollari la sua società, che oggi gestisce oltre 19 miliardi. Il suo dono finanzierà l’ampliamento della Scuola di Ingegneria e Scienze applicate (Seas), che sarà ribattezzata Harvard John A. Paulson School of Engineering and Applied Sciences. E che Paulson indica come «la prossima frontiera di Harvard», spiegando che il suo campus in espansione da Cambridge, Massachusetts, alla vicina Allston «promette di diventare il prossimo principale centro di innovazione».
Quella di Paulson, che nel 2012 ha fatto il suo primo dono di peso regalando 100 milioni a Central Park, vicino alla sua casa newyorchese, è la terza elargizione record che Harvard riceve dai suoi ex studenti in meno di due anni, da quando cioè l’università ha lanciato la campagna per raccogliere 6,5 miliardi in 5 anni (ne ha già incassati 5). E con un endowment, un patrimonio, di 36,4 miliardi oggi è l’ateneo più ricco del mondo. Nel 2014 Kenneth Griffin, un altro hedge fund manager (aveva iniziato a negoziare titoli quando frequentava Harvard negli Anni 80), ha donato 150 milioni, stabilendo un primato. Superato però pochi mesi dopo, lo scorso settembre, da una donazione di 350 milioni da parte di Ronnie e Gerard Chan, magnati di Hong Kong, attraverso la loro Morningside Foundation.
@16febbraio
La sua donazione da 400 milioni ad Harvard è la più grande finora ricevuta dall’università