Un omicidio in salotto nella provincia francese
Georges Simenon è uno scrittore cui basta un tratto di penna per creare un mondo: in un paio di righe si diventa già compaesani del commissario Maigret in un villaggio francese ruvido e nebbioso, e in poche pagine si conoscono stazioni di polizia e porti, bettole e piccoli alberghi, empori e salotti provinciali. Proprio in un luogo del genere, e con un omicidio scoperto dai vicini di casa in un salotto, inizia il romanzo La casa del giudice, primo titolo di una nuova collana del «Corriere della Sera» in edicola da oggi (il primo volume è in vendita al prezzo di 1,90 più il prezzo del quotidiano, i prossimi volumi a 6,90). Saranno trenta i «gialli» di Simenon che comporranno la collana fino a dicembre, tutte indagini di Maigret: considerati gialli classici, questi romanzi sono stati modelli per molti scrittori contemporanei, sia per la figura del commissario — ombroso, addirittura pensieroso, e la moglie preoccupata dei suoi umori — sia per l’ambientazione spesso provinciale e periferica, pressoché tipica del giallo europeo, dove le casette dominate dalle ville padronali e da poche botteghe, oppure i bassifondi e i sobborghi fangosi della grande città nascondono crimini e scandali. Atmosfere e suggestioni ben rese dalle copertine della collana, firmate da un maestro dell’illustrazione come Ferenc Pintér. Tra i prossimi titoli in edicola, il secondo volume in vendita dall’11 giugno sarà Il Crocevia delle Tre Vedove, dal 18 giugno sarà la volta di Maigret e le persone perbene, e poi toccherà un‘indagine celeberrima come Maigret e il caso Saint-Fiacre, in edicola il 25 giugno. ( ida bozzi)