Mihajlovic il milanista
Serata a casa Berlusconi con Galliani: è lui il prescelto Tensione tra Garcia e la Roma: Mazzarri si avvicina...
Dopo il Milan ai milanisti, il Milan agli interisti. Sinisa Mihajlovic, proposto da Adriano Galliani, apprezzato da Barbara Berlusconi, ha persuaso anche papà Silvio. «Mi piace la sua voglia di lavorare e la sua fame di successi» ha commentato l’ex Cavaliere con le persone a lui vicine. Firmerà un contratto biennale da 2 milioni a stagione dopo aver superato la concorrenza di Montella, blindato da una clausola da 5 milioni, e sbaragliato pure l’ombra di Sarri, troppo dichiaratamente di sinistra per poter andare d’accordo con il leader del centrodestra.
Atteso ad Amalfi per ritirare un premio, l’ex guida della Sampdoria è atterrato invece a sorpresa a Linate dove è stato prelevato dall’autista di Galliani e condotto a casa sua. Tre ore dopo, all’ora di cena, l’amministratore delegato lo accompagnava ad Arcore per conoscere il presidente milanista che dopo il no di Ancelotti aveva contemplato l’ipotesi di promuovere in prima squadra Cristian Brocchi. A favore di Sinisa hanno giocato l’esperienza, la capacità di valorizzare i giovani, la fermezza nel dare le regole. Lo avevano corteggiato anche il Napoli e il Fenerbahce ma la telefonata di Galliani prima di partire per Madrid («ci risentiamo se fallisce il tentativo disperato per Ancelotti») lo hanno indotto all’attesa. Fra una lasagna al pesto e una parmigiana di melanzane, i colloqui sono proseguiti nella notte ma, come il passato insegna, un cardinale, se ammesso al conclave di Arcore, esce papa. L’annuncio ufficiale oggi, dopo la comunicazione dell’esonero a Pippo Inzaghi
A Genova Mihajlovic verrà sostituito da Walter Zenga che ieri a Roma ha avuto una riunione tecnica con l’avvocato Romei, il ds Osti e Pecini (responsabile del settore giovanile) per pianificare la prossima stagione (Pazzini primo rinforzo?). Tutto da rifare invece per il Napoli: sfumato Mihajlovic, rischia di rimanere solo un sogno Unai Emery. L’allenatore del Siviglia, doppio vincitore dell’Europa League, ieri blandito anche dal West Ham, dovrebbe restare ancora in Spagna per disputare il prossimo anno la Champions. Nonostante i rumors, non sem- brano essere né Spalletti né Montella le possibili alternative. Salgono perciò le quotazioni di Prandelli.
Mentre Sarri oggi dirà addio all’Empoli (lo vuole il Cagliari), Montella ha chiesto altre 48 ore alla Fiorentina prima di decidere. I dirigenti viola sono ottimisti ma contemplano ogni ipotesi: in caso di separazione punteranno su Ventura (che stasera incontrerà Cairo). Caos a Roma: Rudi Garcia non è stato invitato alla riunione di Londra dove,presenti Pallotta, Baldissoni, Sabatini e Zanzi, si è discusso di politiche commerciali e stadio. Chiaro il messaggio della società al tecnico: freni le ambizioni da manager all’inglese (Garcia vorrebbe avere più voce in capitolo in tema di mercato e di coordinamento degli staff), si limiti ad allenare. Il tecnico, legato alla Roma fino al 2018 da un contratto da 2,5 milioni, è nervoso. Destinato a una stagione da separato in casa o sulla via del divorzio? Ogni scenario è possibile e già circola il nome di Mazzarri.
Ventura in viola? Montella ha chiesto 48 ore alla Fiorentina, in caso di separazione i viola vanno su Ventura