Ordine d’arresto per l’uomo che portò le dive in Albania
L’accusa: riciclaggio. In carcere due collaboratrici albanesi
«Falso in documentazione» e «riciclaggio di denaro». Sono le accuse alla base dell’ordine di cattura emesso dalle autorità albanesi nei confronti di Francesco Becchetti, proprietario di Agon Channel, la tv che da Tirana va in onda in Italia sul digitale terrestre e in cui l’imprenditore aveva portato star come Sabrina Ferilli e Simona Ventura. L’inchiesta riguarda le sue attività nel settore dell’energia, in particolare il progetto per una centrale idroelettrica mai realizzata. A Becchetti sono stati sequestrati i pacchetti azionari delle società registrate in Albania, compresa quella che controlla Agon Channel.
L’imprenditore delocalizzato adesso è anche ricercato. La procura di Tirana ha emesso ieri un ordine di cattura per Francesco Becchetti, proprietario di Agon Channel, il canale televisivo albanese che ha anche un gemello che trasmette in Italia (canale 33 del digitale terrestre).
Becchetti è accusato di «falso in documentazione» e «riciclaggio di denaro». Non è la tv ad essere finita nel mirino degli investigatori albanesi, ma le attività legate al business dell’energia. Però è stato ordinato il sequestro del 60% delle azioni di cinque società: Energia, Cable System, 400Kv, Potere e anche Agonset, azienda che controlla l’emittente. Come misura cautelare sono stati sequestrati anche i conti correnti intestati a Becchetti e alle sue società.
Le stesse accuse sono anche per sua madre Liliana Condo-mitti e per il suo collaboratore Mauro De Renzis. Sono già in carcere, invece, Erjona Troplini collaboratrice albanese dell’uomo d’affari, e una dipendente di una banca di Tirana.
L’inchiesta riguarda le attività nel settore dell’energia, business della famiglia Becchetti. Le attività del Becchetti Energy Group, concentrato sulle fonti rinnovabili, sono partite dall’Italia (e la famiglia ha anche interessi nelle discariche), hanno attraversato l’Adriatico negli anni 90. Nel 1997 il gruppo aveva vinto gli appalti per la costruzione di una centrale idroelettrica a Kalivac, una delle più grandi del Paese. Progetto mai concluso e che ha avuto strascichi giudiziari con EnelPower e Deutsche Bank. Gli inquirenti sospettano che nel periodo fra il 2007 e il 2013, il 49enne romano avrebbe costruito «un gigante schema di riciclaggio» e avrebbe evaso tasse per 5 milioni di euro.
Seguendo la pista dei soldi si arriverebbe ad alte società di proprietà del finanziere che ha interessi nella tv e anche nel calcio con la proprietà del Leyton Orient, squadra che milita nel campionato di Terza categoria inglese.
Era sotto la lente di ingrandimento dei mezzi di informazione da tempo Becchetti. «Derubrico l’indagine mediatica su di me a sciocchezza inoffensiva. Non ho niente da nascondere.
Con Simona Ventura Francesco Becchetti (49 anni) con Simona Ventura (50), conduttrice su Agon Channel di «Leyton Orient», talent show dedicato agli aspiranti calciatori
Ho investito molto denaro alla luce del sole», aveva dichiarato pochi mesi fa in un’intervista.
Due anni fa, nel 2013, Becchetti aveva fondato il canale televisivo albanese Agon channel investendo 40 milioni di euro. Senza l’intervento di banche finanziatrici. E questo aveva destato domande e dubbi sulla provenienza dei fondi e la sostenibilità economica dell’avventura.
Quindi il progetto italiano. Per quello Becchetti aveva puntato alto coinvolgendo volti come Simona Ventura, Sabrina Ferilli, Pupo, Maddalena Corvaglia e chiamando Antonio
L’inchiesta Nel mirino le attività nel settore dell’energia Indagata la madre dell’imprenditore
Caprarica come direttore delle news. «Agon è una sfida. Una scommessa a ragion veduta», diceva. Il 1° dicembre il lancio ufficiale di Agon Channel Italia con una festa a Milano alla presenza di Nicole Kidman. Erano però emersi sin dall’inizio problemi. Caprarica aveva mollato la direzione a causa degli scarsi mezzi messi a disposizione della redazione, e un reality sui bodyguard era finito fra denunce di morte a uno dei partecipanti.