Promotori, oltre 2.300 offerte
Consulenti finanziari: le opportunità di lavoro nel mondo delle banche
C’è chi li chiama «bancari porta a porta», e chi «consulenti peripatetici». Sono espressioni che enfatizzano solo l’aspetto mobile del loro lavoro: andare nelle case dei clienti. In realtà i Promotori finanziari (Pf) sono professionisti che, come dipendenti di banca o come agenti o monomandatari, offrono strumenti economico-finanziari e servizi di investimento fuori dalla sede. Un’attività che può essere svolta solo da chi è iscritto all’Albo unico dei Pf. Quale che sia la definizione per loro è un momento di grande appeal, al punto che banche e reti di promotori già attive se li stanno contendono a colpi di contratti sempre più vantaggiosi, offrendo migliaia di nuove occasioni di lavoro.
L’ultima che ha annunciato una campagna di reclutamento è Banca Euromobiliare, istituto specializzato in private banking del gruppo Credem. Cerca 30 professionisti tra i 35 e i 55 anni «che abbiano maturato la necessaria esperienza nella gestione di clientela privata e negli investimenti finanziari». Punta soprattutto ai più brillanti dipendenti della concorrenza, persone con «la voglia di intraprendere una carriera “imprenditoriale” diventando liberi professionisti».
Attualmente gli iscritti all’Albo che non sono dipendenti di banche arrivano a quota 25 mila, ma si stima saranno 1.500 all’anno le new entry. Recentissimo è anche l’annuncio di Bpm che, entro tre anni, inserirà 300 nuovi Pf nella sua struttura, precisando che «non saranno né neofiti né dipendenti» della banca stessa, bensì professionisti disponibili sul mercato. IWBank Private Investments, la nuova rete di promotori del gruppo Ubi Banca che parte con 700 Pf, nei prossimi anni conta di inserirne altri 400. Punta su un piano triennale di nuovi inserimenti anche Widiba (gruppo Mps) che dovrebbe, nel giro di tre anni, arrivare ad ingaggiare 1.000 promotori.
Fineco Bank, gruppo Unicredit, punta a inserire entro l’anno circa 200 nuovi Pf, mentre la stessa Unicredit è impegnata nella conversione in promotori finanziari di 2.000 sportellisti. Entro il 2018, invece, la rete Life Banker del gruppo Bnl punta ad assumere 600 persone da tre bacini: promotori-dipendenti, promotori- agenti scelti sul mercato e neolaureati. Anche Intesa Sanpaolo è impegnata, oltre che nella riconversione di sportellisti per Banca dei Territori, anche nella realizzazione di una consistente rete di futuri promotori per l’avvio del polo di private banking.