Maradona si lancia: «Via Blatter, sarò il vice di Ali»
«Nessuna sete di vendetta, ma farò pulizia: è ora di cacciare chi non c’entra niente con il calcio»
istituzioni» e l’Inghilterra aspira ad ospitare il Mondiale 2022, se le indagini avviate dall’Fbi dimostrassero con prove certe l’esistenza di un quadro di corruzione alla base dell’assegnazione al Qatar del torneo.
Ma è stata molto severa soprattutto l’analisi del presidente del Cio, Thomas Bach: «Sappiamo per esperienza diretta che mettere sul tavolo tutto quanto di sgradevole si conosce può essere doloroso, ma è necessario farlo. Quindici anni fa, noi lo abbiamo fatto ed è soltanto per questo che abbiamo recuperato piena credibilità». Chiaro il riferimento agli episodi di corruzione che avevano portato alla scelta di South Lake City, come sede per i Giochi invernali del 2002. «Ma fra il clamore suscitato dai due scandali non c’è paragone. Sono stato rimproverato per aver partecipato e parlato al congresso Fifa del 29 maggio, ma bisogna essere presenti, sempre. Ed esprimersi. La Fifa ha annunciato un quadro di riforme
(Ansa)
L’attacco del Cio «La Fifa può ritrovare credibilità soltanto se riuscirà a mettere sul tavolo tutti gli errori»
(Epa) strutturali ed è un obiettivo giusto per ritrovare forza e coesione, che noi appoggiamo». Il Cio ha anche fatto sapere che Blatter non sarà presente oggi a Losanna alla presentazione delle due candidature ai Giochi invernali del 2022 (Pechino e Almaty), mentre ci sarà uno dei vice, Hissa Hayatou, presidente della Federcalcio africana.
Ma quella di ieri è stata anche (o soprattutto) la giornata di Diego Maradona, intervenuto alla trasmissione «El show del futbol» della tv argentina America: «Se al prossimo congresso verrà eletto il principe Ali, ritengo di avere molte chance di essere uno dei vice presidenti della Fifa. È un desiderio forte e molto personale. Ma se arriverò a ricoprire quel ruolo, farò pulizia e caccerò via molta gente. Non andrei lì con sete di vendetta, ma con l’idea di costruire campi di calcio, da Santiago del Estero (in Argentina) all’Africa». Maradona ha attaccato anche Figo, uno dei candidati all’elezione del 29 maggio, ma che si era ritirato per non disperdere voti in opposizione a Blatter, sostenendo Ali: «Prima lo rispettavo, però mi sono reso conto che la sua parola vale come quella di Bernardo, l’amico di Zorro». Muto.