Corriere della Sera

Montella esonerato Fiorentina, scelta Sousa o Donadoni

- DAL NOSTRO INVIATO Alessandro Bocci

Esonerato con un comunicato durissimo. Vincenzo Montella non è più l’allenatore della Fiorentina «che ha valutato il comportame­nto ultimament­e tenuto dal proprio tecnico con la precisa volontà di liberarsi di un contratto legittimam­ente firmato meno di due anni fa perché contenente una clausola (di 5 milioni) che non ritiene più nel suo interesse, ma che a suo tempo aveva concordato. Così, con grande rammarico, dobbiamo prendere atto che è venuto meno il rapporto fiduciario necessario per proseguire la strada insieme. Ci saremmo aspettati un comportame­nto più chiaro, rispettoso e meno ambiguo nei confronti di una maglia, dei suoi tifosi e di una società che tanto gli hanno dato». La firma è dell’Acf Fiorentina, ma pensieri e parole sono di Andrea e Diego Della Valle, uniti in questa scelta diventata inevitabil­e vista la piega che la storia aveva preso. Montella non paga certo i risultati, straordina­ri per la Viola, quanto alcune uscite che hanno indispetti­to la proprietà. Tra le parti non c’era più accordo su niente: programmi, obiettivi, soprattutt­o valutazion­e del gruppo. Di fronte alla possibilit­à di andare avanti da separati in casa, i fratelli Della Valle hanno deciso di interrompe­re con due anni di anticipo il contratto. L’aeroplanin­o se ne va dopo tre quarti posti, una finale di Coppa Italia e una semifinale di Europa League. È stato il tecnico che ha la media punti migliore dell’era Della Valle. Un percorso di qualità. Il futuro è una corsa a due tra Paulo Sousa e Roberto Donadoni. Con entrambi sono stati avviati contatti. Per il portoghese, legato al Basilea, ci sono dei problemi da risolvere. Per questo sono in ascesa le quotazioni dell’ex allenatore del Parma e della Nazionale. Sullo sfondo resta in corsa anche Giampiero Ventura, mentre Luciano Spalletti è soltanto un sogno.

Gli affari

Gian Piero Gasperini ha rinnovato con il Genoa: allenerà i rossoblù fino al 2018

Cristiano Giuntoli è il nuovo d.s. del Napoli: sostituisc­e Riccardo Bigon, che ha firmato per Verona

Maurizio Sarri vicino alla firma con il Napoli: per l’ex tecnico dell’Empoli contratto di un anno con opzione per il secondo a 1,5 milioni di euro

L’Inter continua a trattare per riuscire a riportare in Italia Thiago Motta e Felipe Melo: sarà questa la settimana decisiva. I nerazzurri sono anche vicini al rinnovo di Samir Handanovic

La Lazio, per voce di Igli Tare, ha confermato Miro Klose anche per la prossima stagione. Il d.s. della Lazio ha ammesso che Van Persie piace, ma è «fuori portata» primo quarto e 36-29 all’intervallo, passando anche per un +13); però si è sciolta di nuovo nel terzo tempo, incassando un parziale di 2513 da un’Armani che si rinfrancat­a attorno alle figure di Gentile (21 punti e 9 rimbalzi, in 38’: un faro insostitui­bile), di Samuels e Brooks (18 a testa) e di un Ragland (10) nella circostanz­a davvero utile. Più in generale, la chiave vincente di Milano è stata quella di insistere su sei giocatori — più il guastatore Cerella — per evitare di sbilanciar­e una squadra che aveva trovato un’identità e un assetto precisi. Per Sassari il migliore è stato Lawal (15 punti), seguito da Sosa (13) e da Logan con 11: ma la squadra di Meo Sacchetti ha perso la bussola nel momento più importante e questo potrebbe essere un segnale di debolezza molto significat­ivo in vista di un incontro nel quale non ci sarà nulla da sbagliare. Vedremo il Banco di Sardegna pirata che ha saputo far sue, sempre contro Milano, sia la Supercoppa sia la Coppa Italia, o assisterem­o alla galoppata dei campioni che vogliono il back to back del titolo 2014? Tra poche ore lo sapremo. Intanto oggi (20.45 Raisport1) Reggio Emilia, colpita da un ennesimo grave infortunio — quello di Drake Diener, che ha chiuso la stagione per un danno muscolare — cerca l’impresa delle imprese: costringer­e alla «bella» una Venezia che, dal canto suo, non vuole mancare la finale.

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