Flick boccia Maroni «È in contrasto con la Costituzione»
riforma del Titolo V. Anzi, i poteri dello Stato, soprattutto per quanto riguarda i diritti civili e sociali, sono stati rafforzati».
Maroni ha minacciato di tagliare i fondi ai Comuni che si renderanno disponibili ad accogliere i migranti.
«Il sindaco di Milano Pisapia ha fatto bene a richiamare l’articolo 10 della Costituzione che riconosce il diritto di asilo allo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite in Italia. È un diritto fondamentale, inviolabile, che si ricollega anche ai doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale sanciti dall’articolo 2».
Il presidente lombardo starebbe già verificando con i suoi uffici come far mancare le risorse ai Comuni troppo generosi.
«Al di là di esprimere un desiderio non vedo come una Regione possa imporre sanzioni del tutto improprie, non versando i trasferimenti dovuti per altre finalità, come per esempio i trasporti».
Ieri Maroni ha anche scritto ai prefetti lombardi chiedendogli di sospendere le assegnazioni dei migranti nel territorio.
«Ha il valore di un invito a tenere conto dell’emergenza, ma non può mettere in mora i prefetti, che rispondono al Viminale. Come non può farlo con i Comuni».
Se dovesse continuare sulla sua strada, cosa si rischia dal punto di vista giuridico?
«Si potrebbe configurare un conflitto tra poteri dello Stato».