Corriere della Sera

Berlusconi-Verdini, quasi rottura Ma è sfida di cifre sui fuoriuscit­i

Il leader: secondo me non ce la fa ad andarsene. Il senatore: tra noi storia finita

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questa storia cambia completame­nte verso. Gli uomini del pallottoli­ere verdiniano, mettendo in fila nomi e cognomi di senatori che stanno sulla bocca di tutti nonostante le smentite di circostanz­a, azzardano che «al Senato la nostra pattuglia avrà un minimo di 12 parlamenta­ri...». E il senatore di Fivizzano, nelle ultime ricognizio­ni con amici e colleghi, si sarebbe spinto fino a dire che «almeno cinque o sei arriverann­o direttamen­te da FI». Dalla «V» di Verdini a quella di Villari, passando per Mazzoni, Conti e chissà chi altro.

Perché Verdini, per quanto abbia acconsenti­to a lasciarsi una via di fuga, la sua scelta sembra averla già fatta. «La mia storia con Berlusconi è chiusa», ripete da giorni. E anche quel «lodo» che l’ex Cavaliere gli avrebbe sottoposto durante la cena della settimana scorsa — «Potresti votare qualche articolo della riforma della Costituzio­ne pur rimanendo dentro Forza Italia» — pare destinato ad essere respinto al mittente. Come dimostra quella letteraapp­ello a favore delle riforme renziane che il senatore toscano ha già sulla scrivania, pronta per essere pubblicata «al momento opportuno».

Per fermare l’operazione « neorespons­abili » , tolta la strada della diplomazia, a Berlusconi non rimane che sperare nella sua previsione. Quella del «Verdini che non ha i numeri». Tra i suoi, c’è chi vorrebbe spingerlo a battere la strada della «contro-campagna acquisti», per tentare di sottrarre ai verdiniani la certezza dei numeri per fare un gruppo. Ma l’ex Cavaliere aspetta di ritrovarsi faccia a faccia col suo ex coordinato­re. Nel frattempo, in questo fine settimana, il presidente di Forza Italia inizierà a mettere mano a una specie di «decalogo» del nuovo partito. Che già contiene una sorpresa. Le parole «fisco e tasse», nell’ultima metamorfos­i del berlusconi­smo, verranno dopo la nuova parola magica su cui l’ex Cavaliere ha intenzione di insistere nei prossimi mesi. Una parola sola, «sicurezza».

Tensioni

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