Corriere della Sera

Tasi, il giorno dell’acconto In media si verseranno 180 euro

Entro martedì il pagamento dell’imposta sulla casa, 12 miliardi

- Mario Sensini

ROMA Di poco, ma anche quest’anno le tasse sulla casa sono destinate ad aumentare. La previsione, a due giorni dalla scadenza per il pagamento dell’acconto di Imu e Tasi, è del Servizio Politiche territoria­li della Uil, secondo il quale il 16 giugno gli italiani saranno chiamati a versare 12 miliardi nelle casse dei Comuni: 2,3 per la Tasi, di cui 1,8 miliardi per la prima casa, e 9,7 miliardi per l’Imu. L’operazione interessa 25 milioni di contribuen­ti, 19,7 proprietar­i di prima casa, per i quali la Uil stima un costo medio di 180 euro per la Tasi, che sale a 230 se si consideran­o solo i comuni capoluogo, e di 866 per l’Imu. Per la Tasi, la città dove si pagherà di più è Torino con 403 euro medi,di cui 202 euro con l’acconto il 16 giugno, al secondo posto Roma, con 391 euro medi.

Fino ad ora poco meno di 1.500 Comuni hanno deliberato le aliquote di riferiment­o dei due tributi ed articolato le relative detrazioni (una giungla, con 75 mila combinazio­ni possibili). La maggior parte ha confermato il carico fiscale del 2014. In 60 Comuni si è ridotto e in altri 170, tra cui cinque capoluoghi, è aumentato. È comunque presto per parlare di scampato pericolo, visto che i sindaci potranno aggiustare il tiro in corso d’anno e presentare il conto con il saldo di Imu e Tasi.

Lo stesso discorso vale per Imu e Tasi sui capannoni industrial­i. La Confartigi­anato teme che prosegua anche quest’anno la tendenza all’aumento. Nel 2014, secondo i dati diffusi ieri, il carico fiscale è cresciuto in media del 18,4% sul 2012. Le tasse più alte si registrano in Umbria, con un’aliquota del 10,34 per mille, seguita da Campania e Sicilia. Le più basse in Val d’Aosta e Friuli Venezia Giulia, sotto il 9 per mille.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy