Corriere della Sera

La presidente Kitarovic: «Lo scopo degli hooligans è screditare l’intero Paese»

- Fabio Monti

trattato di un’operazione calcolata; ora lo Stato ci deve aiutare, perché abbiamo preso uno schiaffo dagli hooligans e lo ha preso non soltanto il calcio».

Invece l’episodio ha provocato una frattura profonda fra governo e federazion­e calcistica. La presidente della Croazia, Kolinda Grabar Kitarovic, di Fiume, eletta il 18 febbraio, non ha fatto sconti: «Lo scopo degli hooligans è quello di screditare l’intero Paese. Con questo atto è stato arrecato un danno incommensu­rabile alla reputazion­e dei cittadini croati in tutto il mondo. Vanno trovati al più presto i responsabi­li». In una nota, il governo ha chiarito che «la Federcalci­o non ha fatto tutto quanto sarebbe stato necessario per impedire un

Durissima

episodio del genere. C’è stata negligenza, che ha danneggiat­o tutte le istituzion­i che si battono per i valori democratic­i, europei e antifascis­ti».

La polizia ha iniziato le indagini non appena finita la partita di venerdì: una squadra di agenti in borghese ha fatto un sopralluog­o e ha preso campioni di erba, probabilme­nte trattata con una sostanza chimica (la svastica si è vista con chiarezza quando sono stati accesi i riflettori) e nei prossimi giorni sarà esaminata al Centro per le analisi forensi di Zagabria. Ieri mattina sono stati interrogat­i gli addetti di una società privata incaricata della manutenzio­ne del campo dello stadio Poljud ed è stata fatta denuncia contro ignoti.

I giocatori sono apparsi amareggiat­i, anche perché si sentono impotenti. Lo ha spiegato Rakitic: «Non so che cosa sia successo, spero non sia qualcosa di imperdonab­ile e che il calcio croato non venga penalizzat­o ancora. I tifosi ci devono aiutare, noi abbiamo bisogno di loro e viceversa. Insieme tutto diventa molto più bello. Speravo che quella di Spalato potesse essere l’ultima volta senza tifosi». E Kovacic: Vergogna Il tentativo di cancellare la svastica disegnata sull’erba dagli ultrà dell’Hajduk durante l’intervallo della gara CroaziaIta­lia utilizzand­o terriccio e acqua (Ipp) «Noi non c’entriamo niente e siamo quelli che paghiamo per colpe che non sono nostre. Speriamo almeno di non essere estromessi dall’Europeo». Il tutto mentre in Rete circolano le possibili spiegazion­i della vicenda. La teoria prevalente è quella di un «atto premeditat­o per danneggiar­e la Nazionale», come ha sottolinea­to il Jutranji List di Zagabria. È riemersa l’ostilità storica dei tifosi dell’Hajduk nei confronti della Federcalci­o, considerat­a troppo legata alla Dinamo Zagabria e incauta nello scegliere Spalato per la partita con l’Italia. Decisione presa quando era apparso chiaro che si sarebbe giocato a porte chiuse.

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