La presidente Kitarovic: «Lo scopo degli hooligans è screditare l’intero Paese»
trattato di un’operazione calcolata; ora lo Stato ci deve aiutare, perché abbiamo preso uno schiaffo dagli hooligans e lo ha preso non soltanto il calcio».
Invece l’episodio ha provocato una frattura profonda fra governo e federazione calcistica. La presidente della Croazia, Kolinda Grabar Kitarovic, di Fiume, eletta il 18 febbraio, non ha fatto sconti: «Lo scopo degli hooligans è quello di screditare l’intero Paese. Con questo atto è stato arrecato un danno incommensurabile alla reputazione dei cittadini croati in tutto il mondo. Vanno trovati al più presto i responsabili». In una nota, il governo ha chiarito che «la Federcalcio non ha fatto tutto quanto sarebbe stato necessario per impedire un
Durissima
episodio del genere. C’è stata negligenza, che ha danneggiato tutte le istituzioni che si battono per i valori democratici, europei e antifascisti».
La polizia ha iniziato le indagini non appena finita la partita di venerdì: una squadra di agenti in borghese ha fatto un sopralluogo e ha preso campioni di erba, probabilmente trattata con una sostanza chimica (la svastica si è vista con chiarezza quando sono stati accesi i riflettori) e nei prossimi giorni sarà esaminata al Centro per le analisi forensi di Zagabria. Ieri mattina sono stati interrogati gli addetti di una società privata incaricata della manutenzione del campo dello stadio Poljud ed è stata fatta denuncia contro ignoti.
I giocatori sono apparsi amareggiati, anche perché si sentono impotenti. Lo ha spiegato Rakitic: «Non so che cosa sia successo, spero non sia qualcosa di imperdonabile e che il calcio croato non venga penalizzato ancora. I tifosi ci devono aiutare, noi abbiamo bisogno di loro e viceversa. Insieme tutto diventa molto più bello. Speravo che quella di Spalato potesse essere l’ultima volta senza tifosi». E Kovacic: Vergogna Il tentativo di cancellare la svastica disegnata sull’erba dagli ultrà dell’Hajduk durante l’intervallo della gara CroaziaItalia utilizzando terriccio e acqua (Ipp) «Noi non c’entriamo niente e siamo quelli che paghiamo per colpe che non sono nostre. Speriamo almeno di non essere estromessi dall’Europeo». Il tutto mentre in Rete circolano le possibili spiegazioni della vicenda. La teoria prevalente è quella di un «atto premeditato per danneggiare la Nazionale», come ha sottolineato il Jutranji List di Zagabria. È riemersa l’ostilità storica dei tifosi dell’Hajduk nei confronti della Federcalcio, considerata troppo legata alla Dinamo Zagabria e incauta nello scegliere Spalato per la partita con l’Italia. Decisione presa quando era apparso chiaro che si sarebbe giocato a porte chiuse.