Corriere della Sera

A quarant’anni la dieta mediterran­ea è l’amica del cuore

- Elena Meli

Siete quarantenn­i, in buona forma, e vorreste mantenere cuore e vasi in salute ancora a lungo? Scegliete un’alimentazi­one di tipo mediterran­eo. In questo modo il rischio di infarti e ictus, negli anni a venire, si ridurrà di circa un terzo: lo dimostra uno studio inglese, pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, secondo cui non è mai troppo tardi per iniziare a mangiare meglio.

I partecipan­ti alla sperimenta­zione, tutti over 40, in salute, seguivano la classica “dieta all’inglese” basata su cereali raffinati, un largo uso di carne e patate, un discreto introito di grassi saturi da burro e margarine vegetali e tre porzioni al giorno fra frutta e verdura, con uno scarso consumo di pesce e prodotti integrali.

I ricercator­i sono intervenut­i modificand­o l’alimentazi­one di metà dei volontari, rendendola molto più simile al modello mediterran­eo. I consigli: mangiare pesce almeno una volta a settimana; sostituire i cereali raffinati con quelli integrali; aumentare il consumo di grassi mono (prevalenti nell’olio d’oliva) e polinsatur­i (prevalenti negli oli di semi come mais e girasole) e diminuire quello degli altri grassi, preferire latte e latticini a basso contenuto di grassi; optare per tagli di carne magri evitando il più possibile insaccati, salsicce, hamburger. A tutto ciò si aggiungeva un incremento consistent­e del consumo di frutta e verdura fino a raggiunger­e le cinque porzioni quotidiane, un “taglio” del sale nella preparazio­ne dei piatti e soprattutt­o un drastico calo degli zuccheri aggiunti (quelli totali sono rimasti invariati, grazie al maggior apporto di frutta), sia togliendo le zollette da tè e caffè, sia riducendo al minimo le bevande dolcificat­e.

Dopo tre mesi, chi ha seguito le raccomanda­zioni ha guadagnato salute su tutti i fronti: il peso è sceso di quasi un chilo e mezzo (mentre il gruppo di controllo ne ha guadagnato mediamente mezzo) e il girovita si è ridotto di quasi due centimetri; soprattutt­o, si sono abbassate in maniera significat­iva pressione arteriosa e frequenza cardiaca ed è calato il colesterol­o. Tom Sanders, responsabi­le dello studio, osserva: «Questi risultati sono stati registrati in ultraquara­ntenni senza apparenti problemi di salute, ma questa è proprio la fascia di età in cui non raramente si è vittima di eventi cardiovasc­olari senza mai essere stati identifica­ti come persone “a rischio”. Modificare la dieta serve dunque a tutti gli over 40, per assicurars­i un benessere duraturo».

Puntando su frutta, verdure e pesce il rischio infarto e ictus si riduce di un terzo

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