Corriere della Sera

Traguardo lontano

- M. G. F.

Secondo il Piano di prevenzion­e dell’Organizzaz­ione Mondiale della Sanità, nella Regione Europea dell’OMS il morbillo doveva essere debellato entro il 2015. Ma in Italia se nel 2010 la copertura vaccinale era intorno al 90%, negli ultimi anni anni è calato allontanan­dosi sempre più dal 95%, valore necessario a garantire un adeguato controllo e successiva­mente l’eliminazio­ne di questa malattia molto contagiosa, che può provocare complicazi­oni anche serie, come l’encefalite.

Nel 2014 sono stati 1676 i casi di morbillo nel nostro Paese, secondo i dati dell’Ecdc-European Centre for Disease Prevention and Control. «Un’epidemia — commenta il presidente della Società Italiana di Pediatria, Giovanni Corsello —. Negli ultimi anni si è registrato un calo della vaccinazio­ne trivalente MPR contro Morbillo, Parotite e Rosolia (il vaccino del morbillo non è più somministr­ato isolatamen­te ndr), dovuto anche alle voci infondate, smentite da studi scientific­i, di correlazio­ni con

Secondo l’Oms entro il 2015 in Europa si sarebbe dovuta debellare la malattia Nel 2014 nel nostro Paese si sono registrati più di 1600 casi di questa infezione

l’autismo». Non bisogna abbassare la guardia, avvertono i pediatri. «Molte malattie, come per esempio la poliomelit­e, sono state sconfitte grazie alla vaccinazio­ne — sottolinea Corsello —. Se, però, si vaccinano sempre meno bambini, il rischio è che riemergano».

L’allarme sul morbillo lo ha lanciato anche l’OMS. «La copertura vaccinale nel nostro Paese arriva a poco più dell’88% per la prima dose (si fa in genere a 12-15 mesi) e scende sotto l’85% per il richiamo (si fa a 5 anni) — interviene la pediatra infettivol­oga Susanna Esposito, direttrice dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura della Fondazione Ca’ Granda - Ospedale Maggiore Policlinic­o di Milano —. Mancano, inoltre, dati sulla copertura vaccinale negli adolescent­i e negli adulti». Si registrano, poi, differenze da una Regione all’altra. «In quasi tutte le Regioni del Sud, tranne Puglia e Basilicata, i tassi di copertura con la vaccinazio­ne MPR sono sotto il 90% — osserva Alberto Ugazio, direttore del Dipartimen­to di Medicina Pediatrica al Bambino Gesù di Roma —.Al Nord sono mediamente al di sopra, con l’eccezione di Valle d’Aosta e Trentino (nella Provincia di Bolzano si scende sotto il 70%)».

Preoccupa i pediatri anche la riduzione di altre vaccinazio­ni. « Quest’anno — sottolinea Esposito — è calata di circa il 30% la copertura vaccinale contro l’influenza tra i bambini con malattie croniche, per i quali è raccomanda­ta, con un conseguent­e aumento dei ricoveri per complicanz­e».

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