Corriere della Sera

Le storie dei ragazzi che sono quasi maturi

- Di Leonard Berberi

Matilde ha quasi deciso cosa farà dopo. Ilaria si concederà qualche altra settimana, anche se una mezza idea già le frulla per la testa. Brando naviga a vista. Intanto, per tutti e tre, c’è l’estate da affrontare. E, soprattutt­o, la «pratica» Maturità da archiviare: per loro — e per gli altri 489.959 in tutta Italia — questi sono giorni al cardiopalm­a. Matilde, Ilaria e Brando sono i protagonis­ti di «Quasi maturi — Selfie diario di tre liceali», la web serie che parte domani su Corriere. dove i tre giovanissi­mi ci accompagna­no e ci fanno vivere con loro il prima, il durante e il dopo Esame di Stato.

Matilde ha quasi deciso cosa farà dopo. Ilaria si concederà qualche altra settimana, anche se una mezza idea comunque le frulla per la testa. Brando naviga a vista. Intanto, per tutti e tre, c’è l’estate da affrontare. E, soprattutt­o, la «pratica» Maturità da archiviare.

Emozionati al punto giusto, Matilde, Ilaria e Brando sono alle prese con l’ultimo ripasso e la tesina per l’orale. Compagni della stessa classe, la 3° G del liceo classico «Giuseppe Parini» di Milano, sono usciti con buoni voti in italiano e latino. Sono andati meno bene nelle materie scientific­he. Per loro — e gli altri 489.959 in tutta Italia — questi sono giorni al cardiopalm­a. Mentre i sondaggi sulle possibili tracce parlano di Tacito come autore per il Classico e i nutrizioni­sti avvertono: i maturandi sono esposti all’effetto «yo-yo» che rischia di farli ingrassare anche di 5 chili perché più sedentari (per studiare) e più esposti agli snack e alle bibite dolciastre.

Matilde, Ilaria e Brando sono anche i protagonis­ti di «Quasi maturi — Selfie diario di tre liceali», la web-serie che parte domani su Corriere.it, il sito del Corriere della Sera, dove i tre giovanissi­mi ci accompagna­no nel prima, nel durante e nel dopo Esame di Stato.

Milanese di nascita, con genitori del Sud, Ilaria Morsello, 18 anni, ha concluso le scuole superiori con una media di 7,42. «Sono andata bene in italiano e latino, ho preso 8 in entrambe», racconta. Storia e matematica, invece, si sono dimostrate ostiche. «Però ho preso anche 10 in religione — scherza —, anche se non fa media». La tesina, quasi conclusa, è «sul confronto tra Giasone, protagonis­ta de Le Argonautic­he (il poema epico in greco antico di Apollonio Rodio), e Zeno della Coscienza di Zeno di Italo Svevo». Insomma, roba abbastanza impegnativ­a. Sarà anche per questo che non ha ancora deciso cosa farà per le vacanze. «Sono una da last minute», sorride. Perché la vera questione, nelle prossime settimane, sarà cosa fare da settembre in poi. « Ma non mi prendo un anno di pausa o perdo la voglia di studiare», dice. La sua intenzione sarebbe iscriversi a Scienze politiche alla Statale di Milano.

Matilde Milisich, 19 anni, è la più «secchiona» tra i tre compagni di classe. «Ho chiuso con una media di 8,17», calcola lei fino al centesimo. Milanese ma con nonni di origine croata, di Grado — dove torna ogni anno —, Matilde è andata alla grande in italiano e latino (9 in entrambe le materie), maluccio in fisica (6). Anche per lei una tesina «impegnativ­a», su «Euripide e la fine della tragedia». Tesina «già fatta, manca solo il titolo», rassicura lei.

Dopo il diploma l’aspetta un’estate divisa in tre parti. Prima a Pesaro, assieme ad altri amici, in casa di una compagna di classe «dove però Ilaria e Brando mi sa che non vengono». Poi in camper con la famiglia nel Sud della Francia. Quindi a Grado, appunto, a passare un po’ di giorni tra le radici di casa. Matilde vorrebbe iscriversi a Lettere classiche: «Spero solo non mi vengano i dubbi dell’ultimo momento».

Brando Barbieri, 19 anni, sembra quello meno teso. O forse lo nasconde meglio. Di casa tra Milano e Castiglion­e Olona (Varese), media del 7, pure lui ha chiuso bene in latino e italiano (8 in entrambe) e voti sufficient­i nelle materie scientific­he, in storia e filosofia.

La tesina — ancora da chiudere — è su un argomento di storia dell’arte, mentre il futuro è ancora un capitolo da affrontare. «Forse mi concederò un anno sabbatico. O mi iscriverò al Conservato­rio, data la mia passione per il pianoforte». E l’estate? «Abbastanza tranquilla: un po’ di giorni in campagna in Lombardia. Poi il mare in Sardegna».

Compagni di classe «In italiano e latino sono tranquilla, ho 10 in religione ma ahimè non fa media...»

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