Armani e Ermenegildo Zegna, quando la moda sposa i motori
Lo stilista milanese firma la Vespa 946, il marchio biellese impreziosisce con la seta i sedili delle Maserati
Zegna si mette al volante delle ammiraglie Maserati, Piaggio sfoggia sulla Vespa la griffe Armani. Operazioni di cobranding tra simboli italiani dello stile e della creatività, tra i più noti al mondo, per raggiungere nuovi clienti. Lusso esagerato? Meglio dire esercizi di stile. In un contesto come quello delle nuove ammiraglie Maserati, Ghibli e Quattroporte, che con oltre 68 mila esemplari (due terzi appannaggio della Ghibli) consegnati fino a oggi sono i modelli più venduti nella storia della casa del Tridente, il legame tra vetture blasonate e accessori di elevata qualità appare come una naturale simbiosi tra aziende che hanno in comune un secolo di storia.
Neanche l’alleanza PiaggioArmani sfugge alla sirena dell’anniversario: nel 2015, i 40 anni di vita della Giorgio Armani e i 130 del Gruppo Piaggio si uniscono per aumentare il fascino dello scooter cult, la Vespa. Il modello è la 946 che Giorgio Armani ha dipinto di particolari toni di grigio opacizzato con riflessi verdi in particolari condizioni di luce. 946 rievoca l’anno di nascita, il 1946, e lo stile reinterpreta in chiave contemporanea il design originario di Vespa. Il motore quattro tempi a iniezione elettronica è ideale per muoversi in città e assicura il massimo contenimento dei consumi e delle emissioni. La sicurezza è garantita dal doppio freno a disco con Abs. La scritta Emporio Armani è sulla fiancata, mentre il con l’aquila si trova sul faro anteriore. Prodotta in tiratura limitata, costerà, si ipotizza, più di 10 mila euro.
Ovviamente sulle Maserati Ghibli e Quattroporte Model Year 2016, il meglio arriva quando si siede sulle poltrone che abbinano la seta Mulberry Ermenegildo Zegna antracite alla pelle Poltrona Frau, da scegliere tra tre tinte: nero, rosso, cuoio. Un optional da circa 5 mila euro che comprende anche il rivestimento dei pannelli porta, del tetto, delle alette parasole e della plafoniera luci. Roba da gentiluomini, insomma, che pretendono anche chicche che aumentino comfort e sicurezza. Per esempio, poter aprire il baule quando si hanno le mani occupate: ora basta avere la chiave in tasca e sfiorare con il piede il centro del paraurti posteriore e il cofano si aprirà all’istante. I prezzi: Ghibli da 68.160 euro, Quattroporte da 98.375 euro.