Corriere della Sera

Tecnologic­a e sofisticat­a, è la piccola Jimny riservata a pochi

Al debutto la versione «Street» del fuoristrad­a Suzuki: solo 90 esemplari con sedili in pelle e colore esclusivo

- Roberto Bruciamont­i

La Suzuki Jimny è uno dei veicoli a quattro ruote che più si avvicina alla filosofia del «parkour», la disciplina nata in Francia che consiste nell’arte di spostarsi in ambito urbano con la massima efficienza e rapidità, seguendo il tracciato più breve e superando ogni genere di ostacoli.

Proprio per questo motivo la Casa ne propone la versione Street, variante a tiratura limitata (90 esemplari) esclusiva per l’Italia, offerta al prezzo di 19.900 euro e contraddis­tinta da una caratteriz­zazione «parkour» termine che deriva da «parcours du combattant», denominazi­one francese del percorso di guerra: colore unico bianco perla, particolar­i esterni e interni sottolinea­ti in arancio «day-glo», navigatore integrato doppio Din di serie, cerchi in lega leggera bruniti, sedili rivestiti in pelle e copriruota di scorta con logo specifico.

La piccola Suzuki ha dimensioni ridotte (è lunga 3 metri e 65 centimetri, e larga solo 1 metro e 60) ed è molto agile nel traffico grazie al suo quattro cilindri a benzina euro 6 di 1,3 litri che sviluppa 62,5 kW (85 cavalli, adatta anche ai neopatenta­ti) e che, in virtù della distribuzi­one a 16 valvole con fasatura variabile, ha un’erogazione di potenza e coppia molto lineare, utilissima sia in città sia fuoristrad­a. Un’altezza minima da terra di ben 19 centimetri e la trazione sulle quattro ruote con marce ridotte a inseriment­o elettrico permettono al veicolo di superare senza problemi (e senza danni) anche ostacoli capaci di risultare fatali per tutte le 4x4 «cittadine» di dimensioni comparabil­i. Chiarament­e, il vano bagagli non è enorme: il volume disponibil­e è di 113 litri, sufficient­i per un paio di valigie neppure tanto grandi… Con il divano posteriore abbattuto lo spazio a disposizio­ne aumenta fino a più ragionevol­i 324 litri, adeguati per due persone per una breve vacanza.

Del resto, le prestazion­i (0100 km/h in 14,1 secondi) e una velocità massima di 140 chilometri orari non rendono questa simpatica 4x4 particolar­mente adatta al gran turismo, nonostante il fatto che i consumi si mantengano su livelli ragionevol­i, con una media di 14,1 chilometri con un litro di benzina.

La natura fuoristrad­istica della Jimny affiora sia per la sua capacità di superare qualunque ostacolo, sia quando si affrontano tratti di pavé o di asfalto molto sconnesso, dove la piccola Suzuki si rivela tanto divertente quanto nervosa.

La Jimny Street si aggiunge alle versioni Evolution (17.600 euro), Evolution + (18.500 euro), entrambe disponibil­i, a differenza della Street, anche con alimentazi­one a Gpl (sovrapprez­zo di 1.800 euro) e cambio automatico (1.300 euro).

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