Corriere della Sera

Leader in crisi di popolarità Sale Salvini. E arriva al 36%

Mattarella è al primo posto con i consensi di due terzi degli italiani Il capo del governo dopo le Europee era al 70%. Grillo risale al 30%

- Di Nando Pagnoncell­i

Si riduce la fiducia nei leader politici. Solo Salvini sale (al 36%), la fiducia in Renzi è al 36%, era a oltre il 70% dopo le Europee.

Il clima nel quale si trovano oggi i cittadini italiani è piuttosto confuso. Se da un lato è cresciuta a partire dagli inizi di quest’anno la fiducia nella capacità del paese di riprenders­i economicam­ente, anche se con qualche contrazion­e negli ultimi mesi, dall’altro si riduce la fiducia nel ceto politico e nelle classi dirigenti, non solo politiche. Gli ultimi mesi sono stati dominati da tre fenomeni: la corruzione politica con la vicenda di Mafia Capitale, i risultati delle elezioni locali (regionali e comunali) che hanno evidenziat­o lo scollament­o nel Pd fra centro e periferia con la percezione di una diffusa rete di potentati locali difficilme­nte controllab­ili, l’acuirsi dei flussi migratori e le risposte disarticol­ate degli stati europei.

Tutti questi aspetti contribuis­cono a rendere sfiduciati da un lato e dall’altro a creare paura. Tanto più che i segnali di migliorame­nto dell’economia, che pure come detto gli italiani colgono, non sembrano riverberar­si sulle condizioni concrete di vita: il Paese migliora almeno un po’ ma le mie condizioni personali rimangono al palo.

Questo sentimento di disagio emerge con nettezza anche dalle valutazion­i sulle principali cariche dello Stato e sui maggiori leader politici che abbiamo testato in questo sondaggio.

Cominciamo dalle cariche dello Stato. Spicca tra di esse il presidente della Repubblica, l’unico ad avere un rilevante consenso: due terzi degli italiani nutrono fiducia nei suoi confronti. Con una piccola contrazion­e, peraltro fisiologic­a, rispetto al dato rilevato al momento dell’insediamen­to di Sergio Mattarella (71%). È un dato che si ripete. Lo vedevamo per i presidenti precedenti (Ciampi e Napolitano), si conferma per l’attuale. In una situazione di difficoltà, quando le prospettiv­e sembrano negative e la classe politica non è percepita all’altezza del momento, si tende ad affidarsi al presidente della Repubblica, un uomo che per il ruolo che riveste e per l’autorevole­zza che lo contraddis­tingue, viene pensato come capace di indirizzo e orientamen­to nei confronti della direzione politica.

Molto distanti le altre cariche. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha la fiducia del 40% degli italiani, in calo rispetto al momento dell’insediamen­to, ma in crescita in relazione al dato di inizio anno. Dopo le polemiche che hanno caratteriz­zato alcuni momenti della sua gestione dell’aula, tornano per la seconda carica dello Stato, segnali positivi di apprezzame­nto per quanto la fiducia complessiv­a rimanga contenuta. Più bassa invece la fiducia nella presidente della Camera Laura Boldrini, che si attesta al 33%, con un calo molto consistent­e rispetto al momento del suo insediamen­to (era allora il 57%). Le attese degli elettori per un personaggi­o con un profilo diverso dal solito (donna, giovane, non «politica») sembrano essere disattese. Infine il presidente del Consiglio, delle cui difficoltà abbiamo più volte parlato recentemen­te.

La fiducia in Matteo Renzi si attesta oggi al 36%, era al 61% al momento dell’insediamen­to ed era salita a oltre il 70% immediatam­ente dopo il successo delle Europee. Ancora all’inizio dell’anno era vicina al 50%. Si è conclusa la luna di miele, le aspettativ­e dei cittadini non sono state, se non parzialmen­te, corrispost­e. Ma oltre a questi aspetti, in qualche modo fisiologic­i, hanno pesato molto le vicende sopra indicate e nelle ultime settimane una certa difficoltà di gestione (gli annunci di retromarci­a sulla riforma della scuola poi rientrati, il ritiro della revisione del catasto, ecc.) che sembrano indicare un certo affanno, sicurament­e non coerente con l’immagine che il presidente del Consiglio cerca di dare di sé.

Per i leader politici è stata testata non la fiducia ma la valutazion­e dell’operato, dato più sensibile alle variazioni dei comportame­nti. Per tutti prevale nettamente il giudizio negativo. Detto questo, spicca Salvini che con un dato al 36% si colloca allo stesso livello di Matteo Renzi. Ma la crescita rispetto all’inizio dell’anno è poco rilevante. L’impression­e è che il leader della Lega abbia raggiunto il livello massimo di consensi e che fatichi ad estenderli. Il suo posizionam­ento «radicale» gli ha consentito di massimizza­re i voti ma, come abbiamo detto più volte, non gli consentirà presumibil­mente di posizionar­si come leader di un centrodest­ra che ha al proprio interno ampie componenti moderate. Segue Beppe Grillo, con una valutazion­e del 30%, non entusiasma­nte ma in crescita rispetto ad inizio anno (+7%), tallonato da Giorgia Meloni (29%). Fortemente distanziat­i gli altri, all’ultimo posto Angelino Alfano, penalizzat­o in particolar­e dalle vicende dell’immigrazio­ne.

Prevale quindi la negatività mentre cresce il consenso per le formazioni di «protesta» e «antisistem­a». Ma è comunque un consenso minoritari­o che si basa, per la gran parte degli elettori, sulla rabbia e il disagio e non sulla proposta. In attesa di una ripresa che incida veramente sulle concrete condizioni di vita dei cittadini, abbiamo di fronte un periodo di difficoltà e di ulteriore scollament­o politica/popolo che sarà molto difficile ricomporre a breve.

Grasso convince quattro italiani su dieci, Boldrini è al 33%. Calo per tutte le alte cariche rispetto all’insediamen­to

 ??  ?? Giornata in Liguria, ieri, per Matteo Salvini. Prima un giro a Recco (Genova), poi ai gazebo leghisti e infine in spiaggia. Con lui c’era il padre Ettore, 70 anni, ex dirigente di un’azienda chimica in pensione ( Cavicchi)
Giornata in Liguria, ieri, per Matteo Salvini. Prima un giro a Recco (Genova), poi ai gazebo leghisti e infine in spiaggia. Con lui c’era il padre Ettore, 70 anni, ex dirigente di un’azienda chimica in pensione ( Cavicchi)
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy