Ora Jaguar e Land Rover possono leggere anche nel pensiero
Se il sistema rileva un’attività cerebrale di scarsa concentrazione, il volante vibra. E con lo smartphone si parcheggia
FAVIGNANA Si chiama «heritage» ed è il patrimonio storico di un marchio. Per gli inglesi di Land Rover è una sorta di tormentone ripetuto in oltre 6 milioni di vetture vendute finora. Per gli appassionati, la certezza di trovare veicoli dall’indiscussa capacità in fuoristrada, abbinata a lusso (Range), praticità (Defender) o funzionalità (Discovery). Nel mondo digitale però, i 67 anni di storia e tradizione, potrebbero non bastare più. Per questo in Land Rover lavorano sempre più ad autolaboratorio, dove il confine tra intelligenza artificiale e realtà è una linea sottile che può passare anche attraverso il controllo delle onde celebrali per monitorare la concentrazione di chi è al volante: « Anche se lo sguardo è sulla strada, il guidatore può essere comunque distratto. Se il sistema rileva, con dei sensori posti sul volante, un’attività celebrale di scarsa concentrazione, il volante o la pedaliera potrebbero vibrare per richiamare l’attenzione alla guida», spiega Wolfgang Epple, responsabile ricerca e tecnologia di Jaguar - Land Rover.
In Inghilterra sono riusciti anche a rendere trasparenti il cofano anteriore e i montanti, così da mostrare senza segreti, cosa si trova sotto e davanti all’auto: nessuna bacchetta magica, grazie all’head-up display, quello che sembra impossibile è una «semplice» proiezione virtuale sul parabrezza dell’immagine rilevata dalle camere anteriori. Effetto stupore assicurato. Non solo. Sempre sul parabrezza, sarà possibile seguire una sorta di auto fantasma ( funzione « FollowMe Ghost car») che guiderà verso la destinazione: una sorta di safety car virtuale da tallonare passo passo per rendere impossibile perdersi. Un’invasione elettronica che sembra non dispiacere: «Ci sono dispositivi, come quelli sulla sicurezza, ai quali ormai nessun cliente vuole rinunciare » , dichiara Marco Santucci, direttore generale di Jaguar – Land Rover Italia. Senza però dimenticare il comfort: l’industria inglese ha sviluppato un dispositivo in grado di guidare un veicolo dall’esterno tramite uno smartphone. Il merito è della solita app che consente di controllare sterzo, acceleratore e freni, permettendo al guidatore, nella massima sicurezza e a velocità limitata di 4 km/h, di manovrare l’auto dall’esterno con il proprio telefono in condizioni di fuoristrada impegnativo oppure per parcheggiare in uno spazio ristretto.