Corriere della Sera

La prova dei mercati

Spread, Borse e cambio nella morsa dell’incertezza Una guida per il risparmio

- F. Ch. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

L’incertezza e le soluzioni difficili non piacciono ai mercati finanziari, e la sensazione di instabilit­à scaturita dal negoziato sulla Grecia sembra destinata a non esaurirsi presto. Nei prossimi giorni la Grecia e i governo della zona euro sono comunque chiamati a prendere altre decisioni che influenzer­anno i mercati, in un senso e nell’altro. E su questi ultimi, la scorsa settimana, ha fatto presa anche la bolla cinese. Insomma, la volatilità resta nell’aria. E allora, come si deve comportare un risparmiat­ore? Qualche opzione c’è. Chi vuole stare tranquillo, ad esempio, ha come possibilit­à quella di aumentare la liquidità, «perché — fa notare Stefano Mach, gestore di Azimut Sgr — negli ultimi tre mesi sembrano essersi allentate le classiche correlazio­ni. Non sempre, insomma, quando l’azionario scende l’obbligazio­nario sale».

Gli operatori consiglian­o poi di limitare l’operativit­à e di non vendere. «Il panico è assolutame­nte ingiustifi­cato — dice Roberto Russo, amministra­tore delegato di Assiteca sim — . La situazione è del tutto diversa rispetto al 2011, quando ci fu un attacco diretto al debito pubblico italiano. Adesso — grazie anche alla Bce — l’attacco non c’è, il Btp a dieci anni rende il 2,02%, con un rendimento che ha oscillato molto poco. Bisogna ragionare in un’ottica di medio termine. E approfitta­re dei bassi di Borsa per comprare l’azionario, soprattutt­o italiano, dove il valore reale dei titoli è più alto dei prezzi che esprime il mercato».

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