Corriere della Sera

La grande fuga del re dei narcos El Chapo usa un tunnel dal bagno

Joaquín Guzmán guida il cartello di Sinaloa, il più pericolo del Messico

-

Nel 2001 Joaquín «El Chapo» Guzmán è scappato dal carcere di Puenta Grande dentro la cesta della lavanderia. O almeno questo raccontava­no anche se pochi hanno creduto alla versione. Questa volta il boss dei boss messicani è fuggito con la specialità del suo «cartello»: un tunnel scavato sotto la prigione di massima sicurezza di Altiplano, 90 chilometri a ovest della capitale. Dopo che lo avevano ripreso a Mazatlan, nel 2014, giuravano che non sarebbe più riuscito ad evadere, ma il padrino li ha beffati ancora. Pagando complicità e mobilitand­o u n team di narco-minatori. Le talpe di Sonora, operai esperti, da anni impegnati a realizzare gallerie clandestin­e sotto il confine con gli Usa per far passare la droga.

Guzmán — secondo le autorità — è entrato nella zona doccia attorno alle 8 del mattino, seguito dagli occhi delle telecamere. E da lì non è più uscito. Quando le guardie hanno capito che c’era qualcosa di strano sono corse a vedere ed hanno scoperto un’apertura sul pavimento. Cinquanta centimetri per cinquanta. Quindi una condotta con una scala che scendeva per una decina di metri fino a congiunger­si con una galleria dotata di tubi per l’areazione e una piccola rotaia usata per far muovere carrellini pieni della terra estratta. Ingegnoso il «motore»: una bicicletta con le ruote bloccate. Una via di fuga che ha permesso al detenuto di raggiunger­e una fattoria circondata da campo di mais a San Juanita, dove probabilme­nte erano in attesa i complici.

Il sistema scelto da Guzmán, 56 anni, parte dei quali passati al comando del cartello più importante del Messico, non è certo una sorpresa. C’erano segnali. Quando il boss è stato acchiappat­o nel febbraio del 2014 i militari avevano trovato nel suo rifugio una galleria: l’ingresso era sotto la vasca da bagno. Poi nel maggio di quell’anno, tre suoi uomini fidati, sono spariti dalla prigione di Culiacan sempre grazie a un tunnel realizzato dopo 4 mesi di picconate.

È chiaro però che lo scavo spiega solo in parte la fuga. Infatti la polizia ha messo sotto inchiesta 18 dipendenti del penitenzia­rio. Saranno interrogat­i per scoprire quelle collusioni Evaso Joaquín «El Chapo» Guzmán, 57 anni, capo del cartello di Sinaloa. È alla sua seconda evasione

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy