Corriere della Sera

Quell’omicidio di mafia 22 anni fa riaperto dal Dna (e da una donna)

La battaglia di Rita Spartà. Il padre e i due fratelli uccisi perché si opposero al racket

-

i commercian­ti: «Chi non paga farà la fine degli Spartà».

Sulla scorta di questi e altri elementi, le indagini portarono ad alcuni arresti, ma secondo i giudici era troppo poco per aprire un processo: gli indagati vennero scarcerati, l’inchiesta andò in archivio. E Rita Spartà decise di andare in television­e, al Maurizio Costanzo Show, per raccontare in pubblico lo sconcerto di veder girare in paese, a piede libero, quelli che lei considera gli assassini dei suoi familiari. Se la prese con gli inquirenti che a suo giudizio avevano fatto poco nella ricerca della verità, e spiegò che non avrebbe avuto pace finché non l’avessero avuta suo padre e i fratelli, con l’identifica­zione e la condanna degli assassini.

Insieme alla Federazion­e antiracket di Tano Grasso (suo il paragone con la ribellione di Antigone al potere, in questo caso rappresent­ato dalla mafia di Randazzo, ma anche da uno Stato che non riesce a fare giustizia), Rita non smise di spingere per la riapertura delle indagini che nel 1999 portarono a due nuovi arresti: i fratelli Oliviero e Salvatore Sangani. Condannati entrambi all’ergastolo in primo grado, in appello il primo venne assolto, finché la Cassazione confermò il verdetto finale: un solo colpevole per una strage che tra autisti e sparatori ha visto protagonis­ti almeno sei persone, oltre a eventuali, ulteriori mandanti.

Troppo poco per Rita che non s’è arresa nella ricerca di nuovi elementi. Arrivati, paradossal­mente, dalla richiesta di revisione della condanna avanzata da Salvatore Mangani. La corte d’appello di Messina l’ha bocciata lasciandol­o in carcere, ma la possibilit­à di consultare gli atti ha permesso al legale degli Spartà — l’avvocato Franco Pizzuto — di chiedere la riapertura di nuove indagini contro 5 persone a suo tempo inquisite, ma mai processate: quelle denunciate da Rita subito dopo la strage. Confidando nella possibilit­à

La svolta All’opera gli uomini del Ris. Saranno analizzate vecchie tracce di sangue e terriccio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy