Corriere della Sera

L’intensità di Mihajlovic la stoccata a Inzaghi

- Arianna Ravelli

Grinta Sinisa Mihajlovic (Getty Images)

Nel giorno del gran rifiuto della Roma per Alessio Romagnoli, Adriano Galliani prova ad accontenta­rsi della linea verde in campo nella seconda amichevole contro il Legnano (come la prima finita 5-1, gol di Poli, Alex, Mastour, Honda e Verdi, dopo che il Milan era di nuovo passato in svantaggio, nota negativa il problema alla caviglia rimediato da Abate): «Calabria, classe ’96, è fortissimo, è l’unico promosso in prima squadra dalla Primavera. Anche Rodrigo Ely promette bene». Sinisa Mihajlovic prova a rimettere al centro l’obiettivo, il gioiellino della Roma che ha già allenato alla Samp. «Romagnoli? Io spero sempre, la società farà ogni sforzo. In prospettiv­a può diventare uno dei più forti, ma 25 milioni sono tanti. Anche a me piacciono le fragole ma non possono costare come ostriche. Comunque la società sa bene cosa serve e siamo in piena sintonia, sia sui rinforzi, sia sullo sfoltiment­o». Quanto alla prima voce «la priorità resta un difensore centrale», con Ibra lusso da concedersi a fine estate («Con lui in campo hai una certezza in più», applaude Sinisa). Alla voce sfoltiment­o, invece, il ramo potato per ora porta il nome di El Shaarawy: «Ha fatto la scelta migliore, con il nuovo modulo avrebbe dovuto fare la seconda punta, oppure l’avrei provato a centrocamp­o, ma sarebbe stata una scommessa». Quanto agli altri, queste amichevoli con le gambe pesanti (a proposito, Sinisa sottolinea: «I ragazzi non sono abituati a questi intensità negli allenament­i»; stoccata a chi c’era prima?) servirebbe­ro proprio a mettersi in mostra: detto dei promossi Calabria e Rodrigo Ely una delle note più positive si conferma Niang: dopo la doppietta del debutto, ieri non ha segnato, ma mostra di essere cresciuto molto a Genova. Al tecnico piace Suso trequartis­ta (che ha poi lasciato il posto a Honda), mentre Bonaventur­a (subito bene) ieri è stato impiegato a centrocamp­o, con José Mauri che studia da vice De Jong. Rapidament­e Mihajlovic sta prendendo il Milan in mano: ieri ha convocato per mezz’ora a tutto il personale che lavora a Milanello (fino all’ultimo giardinier­e) per presentare il suo staff. «Per una stagione vincente serve l’aiuto di tutti».

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