Vezzali in lizza per il governo (con un occhio a Roma 2024)
«Per ora non ho ricevuto telefonate. Ma se arrivassero, valuterò cosa fare». Valentina Vezzali resta cauta, concentrata com’è nel tentare di arrivare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 (nonostante la sconfitta di ieri agli ottavi dei Mondiali di scherma, a Mosca). Ma le voci su una sua prossima promozione politica si fanno sempre più pressanti. Per lei, deputata di Scelta civica, sarebbe pronto un ruolo da sottosegretario con delega allo Sport, se non proprio da ministro dello Sport. Ma potrebbe anche essere scelta da Matteo Renzi come rappresentante del governo nel neonato «direttorio olimpico», una cabina di regia che affiancherà il comitato promotore della candidatura romana alle Olimpiadi 2024. Ne faranno parte Luca Cordero di Montezemolo, Giovanni Malagò, Ignazio Marino e Nicola Zingaretti (ieri erano a Losanna, sede del Cio). Una sua nomina sarebbe gradita a Malagò: il prestigio della campionessa renderebbe più forte la candidatura di Roma. Ex schermidore è anche il presidente del Cio, Robert Bach. La Vezzali era stata protagonista di un siparietto con Silvio Berlusconi nel 2008, a Porta a Porta: «Presidente da lei mi farei toccare», aveva detto. Sabato, la Vezzali è stata nominata vicepresidente di Scelta civica. Partito che chiede di contare di più nel governo. Non è detto che basti la Vezzali, come confermano i vertici del partito: «Se Renzi pensa di cavarsela solo così, il segretario Enrico Zanetti potrebbe uscire dal governo e Scelta civica potrebbe passare all’appoggio esterno».