Due notti a Parigi a 16 euro? Sì, se riuscite a vincere l’asta
Dall’idea di tre ragazzi nasce Bid to trip: 15 mila iscritti e 300 alberghi convenzionati in Europa
Come funziona Si acquistano crediti da utilizzare per partecipare all’asta, che dura cinque giorni
Due giorni all’Hotel CitizenM, dietro la Tate Modern di Londra, a 29,24 euro. Sì, avete letto bene. Due notti nell’Hotel Les Jardins de la Villa, a due passi dall’Arco di Trionfo, a Parigi, a soli 16,40 euro. Meno di un Milano-Bologna con l’Alta velocità.
A Firenze invece, due notti con cena all’Hotel The Style of Florence costano solo 4,86 euro. Neanche un panino a pranzo. Tutte occasioni colte al volo e certificate. Basta collegarsi a Bid to trip ( www. bidtotrip.com) e provare per credere. Nell’era di Uber e Airbnb, tre trentenni romagnoli stanno tentando di rivoluzionare il settore alberghiero (e le vacanze) agganciando la «sharing economy» al low cost. Pietra angolare di questo loro nuovo business, il sistema dell’asta.
Ci si iscrive gratuitamente al sito e si comincia a scegliere tra le varie proposte (solitamente vacanze da uno a tre giorni). Una volta trovata, si acquista un pacchetto di crediti con Paypal o carta di credito per partecipare all’asta, che inizia solo se si raggiunge un numero minimo di utenti.
A quel punto comincia l’incanto, della durata di cinque giorni: se al termine di quel periodo l’offerta fatta con il proprio ammontare di crediti risulta la più alta, l’utente si aggiudica il soggiorno e ha sei mesi di tempo per prenotare. Se l’asta non è vinta, i crediti usati sono interamente restituiti all’utente e per email riceve un’altra offerta scontata che può accettare o meno nell’arco di 48 ore. Il costo dell’iscrizione all’asta è di soli 3 euro, mentre si possono spendere fino a 130 euro per comprare i crediti.
«L’idea mi è venuta due anni fa quando ero alla Business School di Marketing a Cambridge», rivela Sara Brunelli, 33 anni di Cesena. I suoi compagni di corso, gente da tutto il mondo, erano molto affascinati dalle località italiane, ma una delle criticità che lamentavano era l’alto costo degli alberghi. «Tornata in Italia ho comincia- to a riflettere su come aumentare la possibilità di soggiorno di queste persone, ho studiato il mercato turistico e mi sono accorta che in Europa rimane invenduto un milioni di posti letto in strutture di lusso. La causa — argomenta la ragazza — è l’avvento delle teleconferenze di Skype: questi alberghi che una volta facevano business, ora si stanno riposizionando in leisure e di conseguenza c’è la necessità di aumentare l’affollamento delle stanze». E qui è arrivato il suo Bid to trip, cresciuto assieme agli altri due soci: Chiara Fusaroli, ingegnere di 33 anni, e Augusto Grandi, avvocato di 35.
Oggi il loro sito conta circa 15 mila utenti e 300 hotel convenzionati che vanno dall’Italia alle grandi capitali europee come appunto Londra, Berlino, Parigi, Lisbona e presto arriverà anche Amsterdam. Il prezzo medio di aggiudicazione delle aste è circa 95 euro. Provare per credere.