Corriere della Sera

Due notti a Parigi a 16 euro? Sì, se riuscite a vincere l’asta

Dall’idea di tre ragazzi nasce Bid to trip: 15 mila iscritti e 300 alberghi convenzion­ati in Europa

- Andrea Rinaldi

Come funziona Si acquistano crediti da utilizzare per partecipar­e all’asta, che dura cinque giorni

Due giorni all’Hotel CitizenM, dietro la Tate Modern di Londra, a 29,24 euro. Sì, avete letto bene. Due notti nell’Hotel Les Jardins de la Villa, a due passi dall’Arco di Trionfo, a Parigi, a soli 16,40 euro. Meno di un Milano-Bologna con l’Alta velocità.

A Firenze invece, due notti con cena all’Hotel The Style of Florence costano solo 4,86 euro. Neanche un panino a pranzo. Tutte occasioni colte al volo e certificat­e. Basta collegarsi a Bid to trip ( www. bidtotrip.com) e provare per credere. Nell’era di Uber e Airbnb, tre trentenni romagnoli stanno tentando di rivoluzion­are il settore alberghier­o (e le vacanze) agganciand­o la «sharing economy» al low cost. Pietra angolare di questo loro nuovo business, il sistema dell’asta.

Ci si iscrive gratuitame­nte al sito e si comincia a scegliere tra le varie proposte (solitament­e vacanze da uno a tre giorni). Una volta trovata, si acquista un pacchetto di crediti con Paypal o carta di credito per partecipar­e all’asta, che inizia solo se si raggiunge un numero minimo di utenti.

A quel punto comincia l’incanto, della durata di cinque giorni: se al termine di quel periodo l’offerta fatta con il proprio ammontare di crediti risulta la più alta, l’utente si aggiudica il soggiorno e ha sei mesi di tempo per prenotare. Se l’asta non è vinta, i crediti usati sono interament­e restituiti all’utente e per email riceve un’altra offerta scontata che può accettare o meno nell’arco di 48 ore. Il costo dell’iscrizione all’asta è di soli 3 euro, mentre si possono spendere fino a 130 euro per comprare i crediti.

«L’idea mi è venuta due anni fa quando ero alla Business School di Marketing a Cambridge», rivela Sara Brunelli, 33 anni di Cesena. I suoi compagni di corso, gente da tutto il mondo, erano molto affascinat­i dalle località italiane, ma una delle criticità che lamentavan­o era l’alto costo degli alberghi. «Tornata in Italia ho comincia- to a riflettere su come aumentare la possibilit­à di soggiorno di queste persone, ho studiato il mercato turistico e mi sono accorta che in Europa rimane invenduto un milioni di posti letto in strutture di lusso. La causa — argomenta la ragazza — è l’avvento delle teleconfer­enze di Skype: questi alberghi che una volta facevano business, ora si stanno riposizion­ando in leisure e di conseguenz­a c’è la necessità di aumentare l’affollamen­to delle stanze». E qui è arrivato il suo Bid to trip, cresciuto assieme agli altri due soci: Chiara Fusaroli, ingegnere di 33 anni, e Augusto Grandi, avvocato di 35.

Oggi il loro sito conta circa 15 mila utenti e 300 hotel convenzion­ati che vanno dall’Italia alle grandi capitali europee come appunto Londra, Berlino, Parigi, Lisbona e presto arriverà anche Amsterdam. Il prezzo medio di aggiudicaz­ione delle aste è circa 95 euro. Provare per credere.

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