Corriere della Sera

IDEE PER GLI ANZIANI RISORSE PER IL PAESE

- di Roberto Bernabei*

Trasformar­e la terza età in una risorsa per il Paese, valorizzan­done non solo il contributo culturale, educativo e storico, ma anche bisogni e fragilità. Se ogni nazione deve sfruttare le risorse che possiede, mancando noi di petrolio o di materie prime in generale, attestiamo­ci sull’ingegno e sui tanti nonni. Per numero di anziani l’Italia è seconda solo alla Cina, e per intelletto e capacità non credo che qualcuno ci batta.

Perciò dobbiamo reinterpre­tare le esigenze sanitarie e assistenzi­ali degli anziani — che minacciano di mettere in ginocchio la nostra Sanità — come stimoli all’ingegno da una parte e alla fantasia industrial­e dall’altra.

Dobbiamo divenire quindi i primi produttori —ei massimi esportator­i — di tecnologie destinate a rendere più serena la stagione dei capelli d’argento. Piuttosto che uscire dalla crisi con le manovre finanziari­e, potremmo farlo producendo cose, manufatti. Oggetti utili che possano essere venduti in tutto il mondo e farci anche risparmiar­e sui costi elevatissi­mi di ospedalizz­azioni e interventi d’urgenza.

Il nostro Paese può diventare un enorme laboratori­o, ma soprattutt­o il think tank per una risposta italiana all’invecchiam­ento della popolazion­e mondiale. Esistono già apparecchi­ature e gli applicativ­i che possono contribuir­e concretame­nte a questo progetto.

Sono ormai disponibil­i molti strumenti validissim­i, che favoriscon­o la continuità fra i tanti ambiti di assistenza dedicati all’anziano — dall’ospedale alle residenze sanitarie —, ma anche soluzioni di monitoragg­io da remoto, per le persone affette da cronicità e magari costrette a vivere da sole.

Ci sono poi strumenti capaci di trasformar­e la casa in un vero «ambiente assistito», un’abitazione intelligen­te a misura di anziano. Anche questa è domotica: dispositiv­i anticaduta e cellule che controllan­o il corretto spegniment­o di luci e gas. E ancora i famosi wearable

device, dispositiv­i indossabil­i che trasmetton­o i parametri vitali attraverso orologi o magliette. Avremo fatto gol quando questi strumenti saranno messi in rete e contribuir­anno ad assistere a casa, e non in ospedale, un bel numero di nonni italiani. Allora il mondo inizierà a guardarci con interesse: non solo per capire come riusciamo a difendere l’ultimo Servizio sanitario davvero universali­stico, ma anche per replicare il nostro modello e acquistare i frutti del nostro ingegno.

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Direttore Dipartimen­to di geriatria, Policlinic­o Gemelli, Università Cattolica,

Roma, presidente Italia longeva

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