IDEE PER GLI ANZIANI RISORSE PER IL PAESE
Trasformare la terza età in una risorsa per il Paese, valorizzandone non solo il contributo culturale, educativo e storico, ma anche bisogni e fragilità. Se ogni nazione deve sfruttare le risorse che possiede, mancando noi di petrolio o di materie prime in generale, attestiamoci sull’ingegno e sui tanti nonni. Per numero di anziani l’Italia è seconda solo alla Cina, e per intelletto e capacità non credo che qualcuno ci batta.
Perciò dobbiamo reinterpretare le esigenze sanitarie e assistenziali degli anziani — che minacciano di mettere in ginocchio la nostra Sanità — come stimoli all’ingegno da una parte e alla fantasia industriale dall’altra.
Dobbiamo divenire quindi i primi produttori —ei massimi esportatori — di tecnologie destinate a rendere più serena la stagione dei capelli d’argento. Piuttosto che uscire dalla crisi con le manovre finanziarie, potremmo farlo producendo cose, manufatti. Oggetti utili che possano essere venduti in tutto il mondo e farci anche risparmiare sui costi elevatissimi di ospedalizzazioni e interventi d’urgenza.
Il nostro Paese può diventare un enorme laboratorio, ma soprattutto il think tank per una risposta italiana all’invecchiamento della popolazione mondiale. Esistono già apparecchiature e gli applicativi che possono contribuire concretamente a questo progetto.
Sono ormai disponibili molti strumenti validissimi, che favoriscono la continuità fra i tanti ambiti di assistenza dedicati all’anziano — dall’ospedale alle residenze sanitarie —, ma anche soluzioni di monitoraggio da remoto, per le persone affette da cronicità e magari costrette a vivere da sole.
Ci sono poi strumenti capaci di trasformare la casa in un vero «ambiente assistito», un’abitazione intelligente a misura di anziano. Anche questa è domotica: dispositivi anticaduta e cellule che controllano il corretto spegnimento di luci e gas. E ancora i famosi wearable
device, dispositivi indossabili che trasmettono i parametri vitali attraverso orologi o magliette. Avremo fatto gol quando questi strumenti saranno messi in rete e contribuiranno ad assistere a casa, e non in ospedale, un bel numero di nonni italiani. Allora il mondo inizierà a guardarci con interesse: non solo per capire come riusciamo a difendere l’ultimo Servizio sanitario davvero universalistico, ma anche per replicare il nostro modello e acquistare i frutti del nostro ingegno.
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Direttore Dipartimento di geriatria, Policlinico Gemelli, Università Cattolica,
Roma, presidente Italia longeva