Addio al pianista John Taylor: malore sul palco
Ilpianista britannico John Taylor è scomparso sabato 18 in Francia. Accasciatosi per una crisi cardiaca sul palco del Saveurs Jazz Festival di Segré, dove suonava, si è spento poche ore dopo all’ospedale di Angers; era nato a Manchester nel 1942. Personalità schiva ma musicista di grande intensità, dalla fine degli anni 60 aveva affiancato importanti nomi del nuovo jazz: il sassofonista John Surman, il trombettista Kenny Wheeler, la cantante Norma Winstone che era anche stata sua moglie. Con gli ultimi due ha fondato negli anni 70 il raffinato trio Azimuth, con cui ha avuto i primi successi internazionali; suonando 72 anni John Taylor, scomparso ieri dopo un malore sul palco. Aveva 72 anni poi con altre figure di spicco quali Miroslav Vitous, Palle Danielsson e Peter Erskine. La definitiva affermazione solista è però avvenuta solo nel nuovo millennio; nel 2002 incise per Ecm il memorabile album Rosslyn, con Marc Johnson e Joey Baron, poi firmò per l’etichetta romana Cam altri dischi di gran classe; fino all’ultima recente gemma, In Two Minds. Pianista colto e sofisticato, univa a complesse frammentazioni ritmiche un linguaggio armonico di ammaliante ambiguità. Partner di giovani jazzisti britannici quali Julian Arguelles e Martin France, Taylor è stato spesso ascoltato con italiani, da Enrico Rava a Maria Pia De Vito.