Un affascinante ritratto di Milano senza enfasi celebrativa
Sono delle piccole perle gli appuntamenti di «Skyline - Architetti per Milano», la serie ideata e presentata dall’architetto Stefano Boeri per raccontare le grandi opere architettoniche e gli architetti che hanno reso Milano la città che è oggi. L’altra sera, per esempio, mi è capitato di vedere la puntata dedicata all’architetto americano Peter Eisenman, che ha intrattenuto un rapporto intenso e continuo di scambio con i protagonisti italiani dell’architettura del Novecento (Sky Arte HD, giovedì 20.25). Eisenman ha progettato molti edifici in tutto il mondo, ma la sua opera più nota e importante è senz’altro il celebre Memoriale della Shoah
Vincitori e vinti
JACK E SARAH Richard E. Grant Commedia Uk contro sci-fi Usa: nella sovrapposizione, per Rai3 ci sono 1.371.000 spettatori, 7,3% di share INCEPTION Leonardo DiCaprio Usa contro Regno Unito: nella sovrapposizione, per Italia1 ci sono 1.342.000 spettatori, 7,2% di share a Berlino.
Nel ripercorrere i numerosi intrecci che legano l’opera di Eisenman all’Italia (con le influenze del filone del modernismo e di architetti come Giuseppe Terragni e Cesare Cattaneo), la puntata ha tratteggiato un affascinante ritratto di Milano, cercando di fare emergere dalle sue architetture, note e meno note, lo spirito della città.
Senza alcuna enfasi celebrativa, il filo conduttore tracciato da Stefano Boeri ha fatto emergere la fotografia di una città in cui storia e modernità convivono da sempre: come ha spiegato Peter Eisenman, a Milano «non si trova mai il nuovo fine a se stesso, c’è sempre la percezione di un senso del luogo che si conserva». Programmi come questo sono molto importanti perché rendono più complessa e articolata la rappresentazione che di Milano fa spesso la televisione, appiattendola su alcuni stereotipi come la mania per il lavoro, il lusso e la moda, l’ossessione per la finanza (come avviene per esempio in molte fiction televisive).
Le immagini di Torre Velasca, Torre Branca, Casa Rustici in corso Sempione, del nuovo skyline di Porta Nuova e di molti altri edifici milanesi hanno permesso di affrontare, senza banalizzarli, temi di storia dell’architettura e degli stili. Un altro merito di Sky Arte.