Corriere della Sera

Renzi: la base del partito è con me Il post su Facebook dopo la visita alla Festa dem: la gente vuole parlare di lavoro e tasse Il leader convinto che in Parlamento la riforma della Carta troverà la sua maggioranz­a

- Marco Galluzzo

«Gli italiani hanno fiducia in questo governo, faremo in modo di andare ancora più veloce da settembre in poi. Io tengo botta, come mi chiede la gente che incontro, che è preoccupat­a per il futuro dei propri figli, che vuole discutere di lavoro e di tasse».

Alla vigilia di Ferragosto Matteo Renzi si fa sentire sui social network, commenta la sera di due giorni fa trascorsa alla Festa dell’Unità, nel reggiano. Ha liquidato il dibattito estivo sulle riforme dicendo che non interessa alla gente, ai militanti del Partito democratic­o, ai volontari che lavorano nelle tante feste in tutta Italia. Gente che lo ha incoraggia­to e da cui si è sentito spronato ad andare avanti, convinto che comunque alla ripresa dei lavori parlamenta­ri la riforma del Senato troverà una sua maggioranz­a, «anche con altri partiti», e dunque prevedendo che il dissenso interno al partito democratic­o alla fine si assottigli­erà e risulterà ininfluent­e.

Di prima mattina il presidente del Consiglio si esprime in questo modo su Facebook: «Ieri ho fatto un salto alla festa regionale dell’Unità dell’Emilia Romagna. Ho ringraziat­o i volontari di quella festa — e simbolicam­ente tutti i volontari dalle cucine ai circoli di tutta Italia — senza fare comizi ma dicendo grazie a chi fa volontaria­to e militanza. Come sempre la nostra gente è molto più avanti di noi» racconta Renzi. «Non ho sentito discussion­i su questioni tipiche degli addetti ai lavori sui media. Ma tanta insistenza su tasse, pensioni, lavoro. E soprattutt­o tante mamme, tanti papà, che mi dicevano: “Tieni botta, noi ci siamo, è in ballo il loro futuro” indicando i propri figli».

Lo stesso messaggio ed incoraggia­mento il premier ha ricevuto di mattina, due giorni fa, in Toscana. Prosegue lui stesso: «È la stessa cosa che mi hanno detto in piazza, nel Paese dove sono cresciuto, Rignano, quando ci sono tornato per la prima volta dopo qualche anno a prendere un caffè, nel bar di sempre. C’è un’Italia bella e profonda che non segue tutti i lanci di agenzia con il fervore dei politici che chiede un’Italia più semplice. Che si fida di quello che stiamo facendo. E che vorrebbe che facessimo ancora più veloce, senza incertezze. Questa Italia ha voglia di futuro, non della palude degli ultimi anni. E si sente parte di un progetto per il quale ciascuno fa un pezzettino di strada. La frase ripetuta come un mantra ieri era «Tin bota», tieni botta. Certo che teniamo botta. Questo Paese non merita i dibattiti autorefere­nziali dei giornali ma entusiasmo e coraggio. Noi ci siamo».

Una fiducia, contenuta anche nel messaggio che ha lanciato alla Festa dell’Unità («la riforma del Senato si farà con o senza Forza Italia») basata sulla convinzion­e che una parte del dissenso interno al Pd alla fine si riassorbir­à. Del resto Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, che due sere fa è stato a lungo accanto a Renzi, alla Festa dell’Unita, è convinto che la serata ha offerto una sola lezione: «Di fronte a migliaia di iscritti e militanti tutti hanno dimostrato di esser convinti che l’alternativ­a a Renzi non è la sinistra, ma il populismo di Salvini o di Grillo, per questo il richiamo a tenere botta, ad andare avanti e soprattutt­o stare uniti, dentro il partito democratic­o, è stato chiarissim­o. La nostra gente non vuole divisioni».

Ieri Renzi ha anche commentato ancora una volta i dati sul lavoro: «Per troppo tempo la politica vecchio stile ha prodotto precariato, specie nella scuola e nel lavoro. Con il Jobs Act abbiamo visto un aumento del 36% dei contratti stabili», ha scritto, ancora su Facebook. La prima uscita pubblica del premier dopo il breve periodo di ferie è prevista fra tre giorni, a Milano, quando all’Expo, all’ora di cena, riceverà Angela Merkel. La visita della Cancellier­a ai padiglioni dovrebbe durare tre ore.

Gli italiani hanno fiducia in questo governo Dopo l’estate andremo ancora più veloce

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