Corriere della Sera

E in Cina spunta la falsa Goldman Sachs, con base a Shenzhen

- Di Federico Thoman

Forse è l’ultima frontiera del falso, quello finanziari­o. La Goldman Sachs (Shenzhen) Financial Leasing Co è una sedicente finanziari­a con sede nella città di Shenzhen, vicino alla provincia di Hong-Kong. Sul suo sito si definisce come «una delle maggiori società di leasing della città». A dispetto del nome, la società cinese non ha però nulla a che fare con la Goldman Sachs Group Inc., la storica banca d’affari americana fondata a New York nel 1869. Un’operatrice, contattata telefonica­mente dall’agenzia di stampa France Presse, ha minimizzat­o: «Non abbiamo alcun legame con la banca americana. Abbiamo solo scelto quel nome ma non è lo stesso». Eppure i caratteri cinesi sono gli stessi, mentre nella versione occidental­e cambia solamente la denominazi­one della società. Ma il nome è il medesimo. A far saltare fuori il nome di questa copia cinese della banca d’affari newyorches­e è stata una lettera di un sindacato americano di lavoratori dei casinò indirizzat­a a Wang Qishan, capo della Commission­e centrale per il controllo della disciplina del Partito comunista cinese che sta portando avanti un vasto programma per combattere la corruzione nel Paese. Nella missiva, i lavoratori americani hanno denunciato la Goldman Sachs (Shenzhen) Financial Leasing come finanziari­a al servizio di alcune società poco trasparent­i e attive nella capitale asiatica del gioco d’azzardo, Macao. Le società cinesi connesse alla finanziari­a di Shenzhen sarebbero legate alla famiglia di Cheung Chi-tai, noto imprendito­re del settore del gioco che sta affrontand­o due distinti processi per legami con la criminalit­à organizzat­a cinese.

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