E in Cina spunta la falsa Goldman Sachs, con base a Shenzhen
Forse è l’ultima frontiera del falso, quello finanziario. La Goldman Sachs (Shenzhen) Financial Leasing Co è una sedicente finanziaria con sede nella città di Shenzhen, vicino alla provincia di Hong-Kong. Sul suo sito si definisce come «una delle maggiori società di leasing della città». A dispetto del nome, la società cinese non ha però nulla a che fare con la Goldman Sachs Group Inc., la storica banca d’affari americana fondata a New York nel 1869. Un’operatrice, contattata telefonicamente dall’agenzia di stampa France Presse, ha minimizzato: «Non abbiamo alcun legame con la banca americana. Abbiamo solo scelto quel nome ma non è lo stesso». Eppure i caratteri cinesi sono gli stessi, mentre nella versione occidentale cambia solamente la denominazione della società. Ma il nome è il medesimo. A far saltare fuori il nome di questa copia cinese della banca d’affari newyorchese è stata una lettera di un sindacato americano di lavoratori dei casinò indirizzata a Wang Qishan, capo della Commissione centrale per il controllo della disciplina del Partito comunista cinese che sta portando avanti un vasto programma per combattere la corruzione nel Paese. Nella missiva, i lavoratori americani hanno denunciato la Goldman Sachs (Shenzhen) Financial Leasing come finanziaria al servizio di alcune società poco trasparenti e attive nella capitale asiatica del gioco d’azzardo, Macao. Le società cinesi connesse alla finanziaria di Shenzhen sarebbero legate alla famiglia di Cheung Chi-tai, noto imprenditore del settore del gioco che sta affrontando due distinti processi per legami con la criminalità organizzata cinese.