Guida al cinema: 10 film da non perdere
Le emozioni colorate della Pixar, lo «Spectre» di Bond, le biografie di James Dean e Bergoglio
Con settembre si riapre la stagione cinematografica e si entra nel vivo. Sono già usciti due campioni d’incasso, Mission:
Impossible e Minions, il 10 settembre è la volta della Streep rockettara e del plotone italiano di Venezia, capitanato da Bellocchio.
L’autunno promette kolossal, punte a fine ottobre fino ai film di Natale che serviranno cinepanettoni a volontà e il quarto Zalone. Scegliamo i dieci titoli attesi di vario genere.
Nel regno fantasy
È il genere che ripaga coi migliori incassi. Cartoon: prima di Snoopy and friends il 16 settembre ecco il vero gioiello Pixar Inside Out, dove Pete Docter racconta come nella mente di una bambina prendano forma le cinque emozioni base: Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura, Disgusto.
Su un soggetto da neuroscienza (già accennato da Disney nel ’43) un film che unisce intelligenza, acume, humour, fantasia scatenata sui neuroni specchio e una sorpresa in fondo: forse i grandi si divertiranno più dei piccoli.
I teenager attendono il 19 novembre il solito sequel della solita saga gladiatoria di Hunger Games: il canto della rivolta - Parte II di Francis Lawrence con Jennifer Lawrence (la diva più pagata, 52 milioni di dollari lordi), Liam Hemsworth e il redivivo digitale Philip Seymour Hoffmann.
Panem in guerra, sfida finale tra il presidente e Katniss coi suoi fidi. Si minaccia un prequel perché fino a ora Hunger
Games ha incassato 2,2 miliardi di dollari.
Ancora 007
Dopo il miliardo di dollari incassato da Skyfall, il 5 novembre torna l’agente 007, eroe della saga più longeva: il 24esimo episodio vede ancora Daniel Craig (il migliore dopo Connery, all’ultimo titolo del contratto); il perfido è l’ottimo tarantiniano Christoph Waltz (lo aiuta Mr. Hinx campione di wrestling) e le girls sono Seydoux e la nostra Bellucci.
Sam Mendes come sempre ha girato il mondo, Roma compresa, per raccontarci come 007 torna a combattere contro la pericolosa Spectre, nota fin dal 62. Pare il film più costoso di tutti: 300 milioni di dollari compreso l’inseguimento tra una nuova Aston Martin (vedi Goldfinger) e una Jaguar. Buoni e cattivi all’italiana in
Suburra di Stefano Sollima (dal 15 ottobre) autore della serie «Gomorra», con politici corrotti, malavitosi di Ostia, banditi della Magliana in una Roma profeticamente ridotta sul lastrico morale. Cast di serie A con Favino, Germano e Amendola, romanzo criminale confinante con la cronaca.
Sfide e sentimenti
Oltre al film con Jake Gyllenhaal boxeur in crisi, lo stesso attore sarà scalatore in Everest, che apre Venezia ed esce il 24 settembre, di Baltasar Kormàkur. Storia della vera spedizione sull’Everest che costò nel 1996 molte vite umane. Riprese mozzafiato in Nepal, Italia (Val Senales) e nei Pinewood studios. Cast muscoloso e con allenamento massacrante: Jason Clarke, Josh Brolin, Keira Knightley e Robin Wright.
Un discusso personaggio del ciclismo, Lance Armstrong è al centro di The Program (8 ottobre) di Stephen Frears, film biografico sul campione Usa che vinse sette volte di fila il Tour de France ma fu accusato di doping: alla fine confessò le colpe in diretta tv a Oprah Winfrey. Il crollo di un mito interpretato da Ben Foster, atto di accusa contro le bugie dello sport. E chissà se si può dire uno sport anche lo strip maschile: vedere per credere Magic Mike XXL di Gregory Jacobs, dal 24 settembre, dove l’ormai lanciato Channing Tatum, che ha lasciato lo spogliarello, riunisce gli ex amici per un ultimo spettacolo. Per pubblico femminile ma non solo.
A questo proposito sono attese al varco del film d’amore la Ferilli e la Buy innamoratissime in Io e lei di Maria Sole Tognazzi, dal 1 ottobre in sala: si vogliono bene. Che problema c’è? Sarà spot per leggi civili in Italia?
Le vite famose
I bio movie, i film biografici sono da sempre di moda. E anche quest’anno ne avremo alcuni, compresi Steve Jobs e Steve McQueen. Primi ad uscire sono Chiamatemi Francesco di Daniele Luchetti (3 dicembre) che racconta la vita di papa Bergoglio dalla giovinezza al Vaticano. Interpretato da Rodrigo de la Serna e Sergio Hernandèz, racconta le scelte politiche impopolari fatte da Bergoglio in Argentina. Il mondo attende con fede anche una versione tv di 4 ore.
Di tutt’altra specie Life (dall’ ottobre) di Anton Corbjin, biografia di James Dean (il 30 settembre saranno 60 anni dalla morte) interpretato da Dane DeHaan, con Robert Pattinson nei panni dell’amico fotografo ( il celebre scatto in Times Square); la Mastronardi diventa la Pier Angeli, mentre Ben Kingsley è il capo della Warner che lanciò nella Valle dell’Eden il divo diventato mito.