Corriere della Sera

Mihajlovic ha quindici giorni per dare un gioco al Milan

Fino al derby si lavora sul centrocamp­o. «I giocatori hanno paura»

- Arianna Ravelli

Tra le tante espresse a San Siro dopo la faticosa vittoria del Milan contro l’Empoli, due frasi restano ad accompagna­re questo lunghissim­o avviciname­nto al derby. Una pronunciat­a da Adriano Galliani che, dopo la partita, si è intrattenu­to a lungo con Sinisa Mihajlovic e Barbara Berlusconi (e al telefono con il presidente): «Bisogna che l’allenatore, che è bravo, trovi un sistema per migliorare il gioco a centrocamp­o. Abbiamo tanti difensori di qualità, così come attaccanti, ma abbiamo qualità anche in mezzo al campo e dovremo tirarla fuori. Credo che sia il reparto dove ci sia di più da lavorare. Il mister troverà i giusti correttivi, ne sono convinto». La seconda è tutta di Sinisa: «Ci vogliono pazienza e tempo. Ma se io posso anche avere pazienza, so bene che di tempo qua non ne ho».

Nello specifico, ha 15 giorni. Perché anche se «pensava di essere più a buon punto» dopo un precampion­ato illusorio, al derby dovrà essere un altro Milan. Con un tema spinoso da risolvere: come rendere la terra di mezzo un posto ospitale per i colori rossoneri, in cui i palloni non si perdono in mille ingorghi, anzi possibilme­nte corrono velocement­e e in verticale per raggiunger­e i piedi dei due davanti, la vera nota lieta di questo primo Milan (con Bacca e Luiz Adriano in questa forma e un’intesa che migliora, Mario Balotelli è destinato a essere sempre la terza scelta, ma questa è un’altra storia). Sinisa aveva gli occhi sempre più piccoli e più truci mentre a San Siro analizzava quello che non va. Al netto di qualche errore suo (Nocerino e Suso) e di ancora possibili rinforzi dal mercato, il tecnico serbo sa già da dove partire. Al primo posto ha messo la testa e non è mai il terreno più semplice dove intervenir­e. I giocatori rossoneri hanno paura: Cosa va e cosa no Sinisa Mihajlovic perplesso a San Siro; Bacca e Luiz Adriano; Bertolacci (LaPresse, Ansa) non rischiano un passaggio in avanti, preferisco­no rallentare il gioco, o invece di inserirsi restare poco convinti a metà strada. Se c’è qualcuno che può far capire cos’è il carattere è Mihajlovic, però non è facile scacciare due anni di fantasmi e insicurezz­e. D’altro canto a volte basta una vittoria per svoltare, figurarsi se fosse in un derby.

Sinisa dovrà sfruttare tutte le sue risorse in psicologia anche per gestire le grane della gestione del gruppo: è facile immaginare come abbia preso l’ennesima esclusione Riccardo Monto l i vo, che però Mihajlovic potrebbe anche cominciare a impiegare. Il tecnico si è lamentato che i centrocamp­isti a disposizio­ne rendono tutti meglio a sinistra (Bonaventur­a, Nocerino, lo stesso Bertolacci), ma fin qui a destra ha considerat­o poco sia Poli che Montolivo (che potrebbe giocare al posto di De Jong). Inoltre, dopo aver bocciato Honda e Suso trequartis­ti, potrebbe essere il momento di provare in quel ruolo Bonaventur­a (che quando è entrato ha fatto molto bene con l’Empoli), a maggior ragione ora che mezz’ala può giocare anche un centrocamp­ista più fisico come Kucka. Insomma, il cantiere è aperto e Sinisa ha fretta. Il derby si gioca il 13, Berlusconi aspetta l’arrivo di mr Bee due giorni prima, l’11, per chiudere il passaggio del 48% delle quote della società. Per tante ragioni contro l’Inter bisognerà fare bella figura.

La fretta L’emergenza resta il reparto di mezzo «So di avere poco tempo per cambiare» Gli appuntamen­ti Berlusconi vuole vedere una squadra diversa. E l’11 aspetta l’arrivo di mr Bee

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