Rancori in famiglia, la tragedia shakespeariana di Lumet
Grande film nero, nero di odio, rancore, preghiere non esaudite, Onora il padre e la madre è stato nel 2007 il testamento di un grande regista, Sidney Lumet: l’ultimo suo film, primo in digitale. Un autore che, avendo denunciato nella sua carriera di tutto e di più, racconta qui la shakespeariana storia di due fratelli, un impaurito e uno cinico che, a corto di soldi, decidono di svaligiare la gioielleria dei genitori. Ma poiché uno dei due non ha il coraggio, ingaggia un terzo. Fratelli Philip Seymour Hoffmann (1967-2014) e Ethan Hawke (45), nei panni dei fratelli Andrew e Hank Hanson in una scena del film
Che annuncia tragedia, ricatto e non riscatto: non è casuale se la figlia del pavido Ethan Hawke nel film recita Re Lear. Siamo alla frutta, moralmente parlando e Lumet ci mette di fronte alla grande rapina del senso etico nella civiltà d’oggi.
Tutto sta a, come dice il titolo originale Before the Devil Knows You’re Dead, «arrivare in Paradiso mezz’ora prima che il diavolo che si accorga che sei morto». Se nessuno si salva in questo diagramma horror, la sceneggiatura di Kelly Masterson, con la costruzione a incastri temporali, non lascia polvere sotto i tappeti, cerca il torbido e trova i lati oscuri della psiche nell’ambiente arido ed avido di una Manhattan dove sta per abbattersi il ciclone Lehman.
Lumet, grande teatrante, conosce bene i difficili bilanci di odio-amore della tradizione: il tour ci porta dalle parti di Strindberg, Ibsen e di O’Neill. E le colpe ricadono sempre su qualcuno: commedia sgradevole, direbbe Shaw.
Al ritmo musicale di Carter Burwell, attori bravi: il citato Hawke, Albert Finney (l’ex Tom Jones ora papà), Marisa Tomei, ma chi è immenso e va ricordato è Philip Seymour Hoffmann di cui siamo orfani. Ribadisce, dopo Truman Capote e The Master, un’arte della malinconia che l’avrebbe portato, dopo Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller, certamente ad affrontare gli eroi di Shakespeare. La più memorabile taglia extra large del cinema dopo Welles e Laughton.
Onora il padre e la madre di Sidney Lumet, 2007 Iris, ore 21