EDIPO E MONTALBANO CURARSI CON UN LIBRO
Il nuovo numero de «la Lettura» in edicola per tutta la settimana Dai segreti dell’intelligenza emotiva allo spettacolo di Jan Fabre che dura 24 ore
La conoscenza della realtà passa sia attraverso ciò che è antichissimo, sia attraverso ciò che deve ancora arrivare o è appena arrivato, il recentissimo o il futuribile. Sul nuovo numero de «la Lettura» — in edicola per tutta la settimana a 0,50 centesimi — molti articoli si occupano proprio di nuove e antichissime, ma trasfigurate, scoperte e riflessioni. Con molte sorprese. Ad esempio, fanno sorridere e fanno pensare gli «ambiversi» di cui parla l’articolo di Giancarlo Dimaggio: uno studio americano ha scoperto che non esistono solo individui estroversi o introversi, ma c’è anche chi è un po’ questo e un po’ quello, e se la cava benissimo. Un’occasione per riflettere sull’intelligenza emotiva e sulle sue ripercussioni sulla vita quotidiana.
A proposito di vita quotidiana, ecco una sorpresa: leggere fa bene, e c’è una psicoterapeuta che si chiama Loretta Salvati e che suggerisce ai suoi pazienti di leggere pagine di Andrea Camilleri e del suo Montalbano. Lo stesso Camilleri sa di essere stato «utilizzato» in psicoterapia anche da altri specialisti e ne ha parlato in varie occasioni. I risultati delle cure a base di lettura, positivi, sono raccontati nell’articolo di Cristina Taglietti — così come i tipi di sofferenze cui la «cura» è dedicata, a partire dal disturbo ossessivo compulsivo.
La capacità dell’opera narrativa, poetica o teatrale, di portare lo spettatore o il lettore alla catarsi, è per altri versi nota dai tempi antichi, basti pensare alla tragedia, o ai riti dionisiaci. E a proposito di tragedia greca, in questo numero de «la Lettura» il regista e artista Jan Fabre, intervistato da Valeria Crippa, racconta com’è il suo nuovo spettacolo Mount Olympus, che sarà in ottobre a Roma e che dura 24 ore. Un giorno intero, dedicato alla tragedia greca, in cui ritrovare Edipo, Medea, Antigone e gli altri.
Gli argomenti sono ancora molti: la riflessione di Mauro Bonazzi sul divenire. O, tra le tendenze, quella della pubblicità, che spinge sui valori e sulla casa, su affetti ed emotività, raccontata nell’articolo di Arturo Carlo Quintavalle. O la visualizzazione sui consumi del gelato, con un articolo di Pupo. E i sistemi per monitorizzare gli uragani, le mostre d’arte nel mondo, le recensioni, le classifiche dei libri, e molto altro.