Corriere della Sera

La svolta «verde» delle crociere Navi a impatto zero e motori ibridi

Palomba (Costa): in arrivo due imbarcazio­ni a gpl, previste 750 assunzioni

- Fausta Chiesa © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Due navi nuove da 337 metri di lunghezza, alimentate a gas naturale liquefatto e capaci di ospitare 6.600 passeggeri. Costa Crociere amplia ancora la flotta, attualment­e composta da 15 navi, per fare posto ai clienti che aumentano di anno in anno: erano 1,6 milioni nel 2014, sono 1,8 milioni quest’anno. E’ la sfida «green», lanciata in un settore — quello crocierist­ico — che non conosce crisi e dove tutti i grandi player sono in movimento con ordini e commesse. Il brand italiano, rilevato dal gruppo americano Carnival nel 1997, ha firmato il contratto con i cantieri Meyer a Turku in Finlandia. Con la prima consegna, tra quattro anni, porterà in mare la nave con la capacità maggiore per passeggeri al mondo. La seconda arriverà nel 2020. Entrambe, saranno le prime nel settore crocierist­ico (oltre alle navi gemelle giù annunciate per Aida Cruises, il marchio tedesco del Gruppo Carnival, e che saranno costruite in Germania), a poter essere alimentate in mare aperto con Lng. Grazie a motori ibridi saranno capaci di navigare sia a gasolio sia a gas metano. L’ordine — del valore di oltre un miliardo di dollari per ciascuna nave — è l’ultimo di una serie da dodici navi iniziata nel 2000 e realizzate da Fincantier­i con un investimen­to di 5,4 miliardi. Con i cantieri italiani il gruppo Carnival ha un memorandum of understand­ing firmato lo scorso marzo per altre cinque navi.

La due navi a Lng saranno ospitate nel terminal crociere di Costa a Savona, che dal 2003 è Home Port di Costa Crociere. Da questa città nel 2015 Costa Crociere movimenter­à un milione di passeggeri con un incremento del 3% rispetto al 2014. «In totale, per prendere servizio sulle due nuove navi saranno assunte 750 persone in Italia», dice il direttore generale di Costa Crociere Neil Palomba. Che punta sull’italianità del gruppo: «Siamo l’unica compagnia che batte bandiera italiana (e a pagare le tasse in Italia — sottolinea — visto che la sede legale è a Genova). Puntiamo sull’italianità e vogliamo distinguer­ci in questo: l’ospite si deve sentire come se andasse in vacanza in Italia». In questo senso vanno letti gli accordi con Barilla, Illy, Campari Aperol, spumante Ferrari. «Sono i brand con cui abbiamo fatto partnershi­p strategich­e — spiega Palomba — . Oltre alla fornitura dei prodotti, ci sono accordi commercial­i per eventi congiunti». La presenza di Costa Crociere significa anche circa 1.100 dipendenti nel quartier generale di Genova (anche se va segnalato che dal gennaio scorso è stata trasferita ad Amburgo in Germania la Divisione Marine Operations), città che ha beneficiat­o di oltre 140 milioni di euro di spesa diretta nel 2014. Ma significa anche l’indotto negli scali.

Le città in cui navi Costa fanno scalo prolungato per la notte sono La Spezia, Civitavecc­hia, Trieste, Ancona, Venezia, Capri, Salerno e Savona. Le overnight in Italia sono passate da 20 del 2014 a 54 previste quest’anno.

Poi c’è l’accordo triennale siglato a fine luglio con Alitalia due settimane fa, che garantirà alla ex compagnia di bandiera la vendita di 100mila biglietti aerei con destinazio­ne gli Emirati, i Caraibi e il Nord Europa a partire dall’inverno 15/16. «E’ la formula fly and cruise — dice Palomba —. Li acquistiam­o e li rivendiamo in pacchetti combinati con le crociere».

 ??  ?? Costa Crociere è in attesa della consegna di due nuove navi alimentate a gas liquefatto, in grado di ospitare fino a 6.600 persone
Costa Crociere è in attesa della consegna di due nuove navi alimentate a gas liquefatto, in grado di ospitare fino a 6.600 persone

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy