Corriere della Sera

Coniugi uccisi, tracce di abusi su di lei Sale la tensione: picchiati due profughi

Fermati in serata tre italiani sospettati dell’aggression­e

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di averli trucidati, era già stato in quella casa. O forse c’era già stato qualcun altro e giorno dopo giorno insieme han maturato l’idea di fare il colpo. Bersaglio facile: una coppia di placidi e onesti pensionati da sorprender­e nel sonno. Purtroppo, però, è finita diversamen­te.

Gli inquirenti, ora, non hanno quasi il coraggio di usare certe parole, ma sembra che dall’autopsia sia emersa un’agghiaccia­nte verità: ci sarebbero «indizi» di una «violenza sessuale» — son queste le parole difficili da pronunciar­e — subita dalla signora Mercedes. «Ecchimosi» e «segni di colluttazi­one» in una zona ben precisa del corpo della settantenn­e. Gli esami non sono stati completati, ma l’ipotesi investigat­iva è concreta, anche se per ora tra i reati gravissimi contestati a Mamadou la violenza sessuale non c’è. Il medico legale, inoltre, ha attribuito le ferite

In carcere

Mamadou Kamara, 18 anni, della Costa d’Avorio, è stato fermato per il duplice omicidio dei coniugi di Palagonia. È arrivato in Sicilia lo scorso 8 giugno, salvato dalle navi di Triton presenti sui cadaveri ai colpi di un grosso cacciavite e di un tronchese, già rinvenuti nella casa dove si è svolta la mattanza. Le impronte diranno chi li ha usati.

Quando ieri mattina a Mineo i militari della brigata Aosta hanno fermato all’ingresso del Cara un giovane africano che non voleva saperne di farsi identifica­re, l’allarme è montato al pensiero che potesse trattarsi di uno degli eventuali complici di Mamadou Kamara. Ma poi è stato chiarito che tra i due non c’erano legami di alcun tipo. L’uomo, però, aveva con sé una mazzetta di denaro, circa 400 euro, di cui ora sarà chiamato a dare spiegazion­i.

Oggi alle 17, nella chiesa di San Giuseppe, a Palagonia, il vescovo di Caltagiron­e, il francescan­o Calogero Peri che si è sempre rifiutato di visitare il Cara di Mineo consideran­dolo indegno di ospitare esseri umani, celebrerà i funerali di Gioco Un gruppo di migranti gioca a calcio all’interno del Cara di Mineo. I 4 mila ospiti, che sono in attesa del completame­nto della pratica per il riconoscim­ento del diritto d’asilo, possono uscire e rientrare liberament­e nella struttura, ma devono farsi identifica­re all’ingresso. Molti tuttavia riescono ad uscire attraverso i buchi presenti nella recinzione ( Vincenzo e Mercedes. «Non vogliamo politici in chiesa — ha chiarito la loro primogenit­a Rosita —. Nessuno venga a fare passerella. Renzi, se vuole, venga a parlarmi, a metterci la faccia, prima della cerimonia. Ma dubito che verrà. Stavolta da parte sua e di Alfano non è arrivato neppure un tweet». Le parole di Renzi, però, sono arrivate ieri sera, nel corso dell’intervista concessa a Gianni Riotta per Parallelo Italia su Rai Tre: «Grandissim­o rispetto e commozione per i fatti di queste ore», ha detto il premier.

Stamattina, infine, in udienza a Caltagiron­e il gip Maria Ivana Cardillo interroghe­rà Mamadou Kamara e deciderà se convalidar­e il fermo. Gli inquirenti sono convinti che il signor Vincenzo sia stato ucciso per primo, colto nel sonno, mentre sua moglie Mercedes sia stata aggredita in modo inaudito solo in un secondo momento, fino ad essere scaraventa­ta nuda giù dal balcone. Una morte straziante, che difficilme­nte sarà avvenuta in silenzio. Eppure dai vicini, finora, «non è arrivato alcun contributo, nessuno ha sentito niente», conclude sconsolato un inquirente. Strano? «Potrebbe essere strano a Milano, non qui», è l’amara conclusion­e.

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