Corriere della Sera

A 16 mila prof comunicata la destinazio­ne

- C. Vol.

C’è chi la chiama lotteria. Chi la notte dell’attesa e poi della paura. Certamente per 60mila prof precari quella passata è stata una serata lunghissim­a. Perché dalla mezzanotte e un minuto di ieri dal cervellone del Miur sono partite le mail di proposta di assunzione a tempo indetermin­ato per 16.210 docenti. È la fase B del piano straordina­rio di immissioni in ruolo previsto dalla Buona scuola. Si aggiungono ai 29 mila che già hanno firmato la lettera di assunzione. Saranno seguiti da altri 50 mila che entro la fine di novembre verranno chiamati per la fase C. I 16 mila di ieri notte hanno tempo fino alla mezzanotte dell’11 settembre per accettare. Ma sarà la loro ultima occasione: se rifiuteran­no il posto non potranno partecipar­e alle selezioni successive. Come dire: prendere o lasciare. Ed è qui che i sindacati parlano di «lotteria». Perché dalle 0.01 di ieri notte i precari scoprirann­o anche dove insegneran­no. Il che per molti significhe­rà doversi spostare anche molto lontano da casa. Nella loro domanda di assunzione, i prof potevano esprimere fino a 100 province di preferenza. Ma, denuncia l’associazio­ne Anief, «solo la prima provincia viene considerat­a dall’algoritmo ministeria­le utile all’inseriment­o a pettine; in tutte le altre 99, i candidati al ruolo vengono relegati in fondo alle graduatori­e», perciò, «migliaia di loro verranno messi in province lontane». Ma per la ministra Giannini «le polemiche saranno superate dai fatti». E annuncia la soluzione del nodo dei vicepresid­i: «Saranno esonerati dall’insegnamen­to e affiancher­anno i presidi».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy