Il boom del riso biologico, Italia prima produttrice d’Europa La conferenza internazionale tra Expo e Pavia. Giulia Maria Crespi: un’eccellenza che fa bene alla salute
Il settore biologico italiano, nel 2014, è cresciuto del 5,4% rispetto allo scorso anno e vale oltre 3 miliardi di euro di fatturato. In questo ambito, un’eccellenza del made in Italy è il riso biologico di cui il nostro Paese è leader europeo. L’analisi di un simile successo è il tema della seconda «Conferenza internazionale dei sistemi di produzione di riso biologico», inaugurata ieri al Teatro della biodiversità di Expo e che proseguirà sino al 4 settembre nella tenuta San Giovanni Olevano di Lomellina, nel Pavese.
«Vogliamo che sia il crocevia di idee ed esperienze di ricercatori, coltivatori, consumatori e istituzioni mondiali — spiega Stefano Bocchi, docente dell’Università degli Studi di Milano — fotografando il settore dal punto di vista dell’economia, della produzione e della salute». «Riso e agricoltura Inaugurazione Gli ospiti ieri al convegno inaugurato al Teatro della Biodiversità a Expo biologica sono connessi — dice Felice Assenza, direttore generale delle politiche internazionali e dell’Ue del ministero delle Politiche agricole — e in questo settore siamo all’avanguardia, con un’incidenza del 12,8% sul totale della superficie agricola. Il riso può giocare un ruolo fondamentale nelle sfide dell’alimentazione del nuovo millennio».
In Italia, secondo FederBio, sono circa 250 le aziende che coltivano riso biologico su terreni estesi 12.416 ettari e che hanno una resa media pari a 4,5 tonnellate per ettaro (33% in meno rispetto all’agricoltura convenzionale). Il 99% delle imprese «verdi» si trova in Piemonte e Lombardia. «La risicoltura — ricorda Gianni Fava, assessore lombardo all’Agricoltura — è la nostra prima produzione biologica » . Dati che potrebbero crescere presto. «Il motivo è che la domanda da parte dei consumatori continua a crescere — spiega Claudia Sorlini, presidente del comitato scientifico di Expo 2015 — tanto che l’offerta non riesce a stargli dietro». Intanto anche i controlli crescono. Sempre per FederBio, il 40% delle aziende di riso biologico, negli ultimi 5 anni, sono state controllate mentre le aziende bio subiscono analisi per il 21%.
« È molto bello che finalmente anche i media — spiega Giulia Maria Crespi, presidente onorario del Fai e fondatrice di Cascine Orsine, pioniera della produzione biodinamica in Italia — si siano accorti di quell’eccellenza italiana che è il nostro riso biologico. Questo cereale viene sempre più consigliato per numerose malattie quale quelle dei celiaci ma la gente, quando lo compra, deve sapere se è stato cresciuto in maniera biologica o se ha dovuto subire trattamenti chimici convenzionali».