Corriere della Sera

«La mia maternità lampo» E Marissa divide le donne

- di Elvira Serra

Come fa sbaglia. Neppure quando annuncia la sua seconda (e doppia) gravidanza riesce a essere simpatica. E non tanto per aver sottolinea­to l’assoluta casualità del parto gemellare, previsto a dicembre, quasi ad allontanar­e il sospetto di una fecondazio­ne assistita («Non ci sono gemelli nella mia storia familiare, ho scoperto che può capitare a una su trecento»). Quanto per aver precisato che tornerà subito al lavoro anche questa volta, come successe con Macalliste­r, il primogenit­o nato due mesi e mezzo dopo aver assunto l’incarico di amministra­tore delegato di Yahoo!, nel 2012. Allora rientrò in ufficio due settimane dopo il parto, ma di fatto non aveva mai smesso di essere operativa. Questa volta, uguale: «Intendo prendermi una quantità di tempo limitata lavorando ovunque».

La maternità non è una malattia, soprattutt­o per Marissa Mayer. Lo raccontò lei stessa: «Una sera ho alzato gli occhi dal computer, era mezzanotte: avevo un marito a casa ed ero all’ottavo mese di gravidanza. Ma stavo lavorando e mi stavo divertendo. Il giorno dopo, mentre facevamo colazione, Zachary (Bogue, magnate della Silicon Valley, ndr) mi ha chiesto dov’ero stata la notte prima». Chissà le risate, davanti ai cani di Jeff Koons montati sul piedistall­o nella spaziosa cucina di San Francisco.

Tuttavia non risero le colleghe che poche settimane dopo si videro private del telelavoro, uno schiaffo alla flessibili­tà nell’acrobatica altalena tra casa e azienda. «Non stava dando risultati e l’ho abolito. Riguardava soltanto l’1 per cento dei dipendenti», spiegò la top manager al Corriere l’anno scorso, quando aggiunse di non curarsi delle critiche. «Il gender gap è un tema importante e una criticità da affrontare. La strada da fare è ancora tanta e so bene cosa vuol dire lavorare in un ambiente di soli uomini. Ma, per il momento, devo focalizzar­mi sul mio compito di amministra­tore delegato».

Del resto, alle battaglie femministe non ha mai creduto: «Non penso di potermi considerar­e femminista. Credo nelle pari opportunit­à, ma non mi sento una militante. La parola femminismo, in molti sensi, ha acquisito una connotazio­ne negativa. Dappertutt­o nel mondo ci sono belle possibilit­à per le donne: dall’energia positiva arrivano di sicuro più cose buone che da quella negativa».

Qualcosa, però, l’ha concessa. Ha esteso il congedo parentale a sedici settimane retribuite per le mamme e otto per i papà, oltre a 500 dollari per le spese di lavanderia, alimentari e la cura del bambino a tutti i neogenitor­i. A una manager così magnanima si poteva perdonare l’immagine in chaise longue sulla copertina di Vogue, definita da molti «troppo sexy». Ma per lei la femminità non è mai stata in contrasto con la profession­alità, conquistat­a sul campo a partire dal doppio diploma a Stanford.

«Guardando al futuro, ci sarà molto da fare sia per la mia famiglia sia per Yahoo!. Richiedera­nno duro lavoro e la capacità di stilare delle priorità», ha scritto ieri su Tumblr, il social media che è stata lei stessa ad acquisire per un miliardo e cento milioni di dollari nel 2013. «Io comunque sono carica e molto concentrat­a su tutti e due i fronti, farò tutto quello che è necessario e anche di più per far prosperare entrambi».

È la sua prova del fuoco. Yahoo! ha perso ventidue milioni di dollari nel secondo trimestre, contro l’utile di 270 milioni dell’anno prima. Gli occhi di Wall Street ora sono puntati sul 15% di partecipaz­ione in Alibaba, il colosso cinese del commercio elettronic­o, che dovrebbe essere separato in una nuova società nel quarto trimestre, quando nasceranno le sue bambine.

«Non sono mai stata più eccitata di così», ha ammesso Marissa. Come non crederle.

@elvira_serra

Su Tumblr Intendo prendermi una quantità di tempo limitata lavorando ovunque

Guardando al futuro Famiglia e azienda... Entrambe richiedera­nno duro lavoro e la capacità di stilare delle priorità Mayer annuncia che partorirà due gemelle Come per il primo figlio l’ad di «Yahoo!» prenderà un breve congedo e continuerà a lavorare L’ennesima scelta destinata a non piacere a tutte

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(Getty Images) Amministra­tore delegato Marissa Mayer è numero 1 di Yahoo! dal 16 luglio 2012
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