Cirinnà: sulle unioni civili non ci fermiamo L’adozione del figlio del convivente ci sarà
«I gruppi che fanno ostruzionismo sono tre, Lega, Area popolare e Forza Italia. Noi stiamo dando ampi segnali di disponibilità al dialogo, ma se vogliono superare i limiti della ragionevolezza non li possiamo seguire».
Quali sono per lei i limiti della ragionevolezza?
«Voglio fare una legge che non discrimina, non rifarò l’errore della legge 40 per inseguire questioni etiche e morali di qualcuno. La maggioranza del Pd la pensa così, poi c’è un piccolo nucleo di cattolici non contenti di questo testo, che fa un lavoro di convincimento presso gli altri gruppi».
L’abbraccio coi centristi rischia di produrre un compromesso al ribasso rispetto alle promesse di Renzi?
«No, perché se annacquassi la ha confermato questa linea». È stato proprio lui, Virginio Merola, a sottolineare mercoledì sera alla Festa dell’Unità la novità in arrivo negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia di Bologna: «Un modo per superare gli avvilenti problemi quotidiani» delle famiglie omosessuali con bimbi a scuola, ha spiegato, ignorando le critiche della consigliera di Ncd, Valentina Castaldini, che parla di moduli «completamente inutili e fuori dall’ordinamento vigente». legge tradirei il mio impegno e non lo farò. I numeri per andare avanti ci sono». Anche senza Alfano? «Il punto è come può una forza di governo fare un ostruzionismo di questa natura. Se Alfano ha detto che il patto di governo su questo non c’è e ha parlato di libertà di coscienza, questo ostruzionismo accanito non ha ragion d’essere. Io credo che i rischi si annidino più nel calendario e nella possibilità di mischiare le carte rispetto alla riforma del Senato».
Ha paura che il suo testo finisca insabbiato?
«Purtroppo il calendario non è nella mia disponibilità».
Perché diventi legge dovrà superare i veti dei cattolici...
«I cattolici chiedono di ampliare la distinzione tra unione civile e matrimonio, eliminando alcuni legittimi rinvii al codice civile. Io ho un mandato del mio partito a costruire l’unione civile dando alle persone dello stesso sesso i doveri e i diritti reciproci degli sposati. Diritti sociali fiscali e previdenziali, reversibilità e, punto fondante delle primarie di Renzi, la stepchild adoption. Se i cattolici vogliono levare alcune piccole cose simboliche, come il riferimento alla filiazione, le leverò».
E gli emendamenti di Giovanardi?
«Hanno tutti parere contrario. Su 1339 da votare ancora, l’unico ad avere parere favorevole è quello di Malan che esclude i minorenni dalle unioni civili. Il mio ddl costruisce una risposta complessiva a tutte le carenze di diritti che riguardano le coppie. Il titolo 1 istituisce le unioni civili tra persone dello stesso sesso, che acquisiscono quasi tutti i diritti degli sposati. Il titolo 2 riconosce diritti minimi alle coppie di fatto di persone conviventi more uxorio, omo o etero».
State spianando la strada all’utero in affitto?
«Obiezione inesistente. In Italia è un istituto vietato».