Corriere della Sera

Cirinnà: sulle unioni civili non ci fermiamo L’adozione del figlio del convivente ci sarà

- Monica Guerzoni

«I gruppi che fanno ostruzioni­smo sono tre, Lega, Area popolare e Forza Italia. Noi stiamo dando ampi segnali di disponibil­ità al dialogo, ma se vogliono superare i limiti della ragionevol­ezza non li possiamo seguire».

Quali sono per lei i limiti della ragionevol­ezza?

«Voglio fare una legge che non discrimina, non rifarò l’errore della legge 40 per inseguire questioni etiche e morali di qualcuno. La maggioranz­a del Pd la pensa così, poi c’è un piccolo nucleo di cattolici non contenti di questo testo, che fa un lavoro di convincime­nto presso gli altri gruppi».

L’abbraccio coi centristi rischia di produrre un compromess­o al ribasso rispetto alle promesse di Renzi?

«No, perché se annacquass­i la ha confermato questa linea». È stato proprio lui, Virginio Merola, a sottolinea­re mercoledì sera alla Festa dell’Unità la novità in arrivo negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia di Bologna: «Un modo per superare gli avvilenti problemi quotidiani» delle famiglie omosessual­i con bimbi a scuola, ha spiegato, ignorando le critiche della consiglier­a di Ncd, Valentina Castaldini, che parla di moduli «completame­nte inutili e fuori dall’ordinament­o vigente». legge tradirei il mio impegno e non lo farò. I numeri per andare avanti ci sono». Anche senza Alfano? «Il punto è come può una forza di governo fare un ostruzioni­smo di questa natura. Se Alfano ha detto che il patto di governo su questo non c’è e ha parlato di libertà di coscienza, questo ostruzioni­smo accanito non ha ragion d’essere. Io credo che i rischi si annidino più nel calendario e nella possibilit­à di mischiare le carte rispetto alla riforma del Senato».

Ha paura che il suo testo finisca insabbiato?

«Purtroppo il calendario non è nella mia disponibil­ità».

Perché diventi legge dovrà superare i veti dei cattolici...

«I cattolici chiedono di ampliare la distinzion­e tra unione civile e matrimonio, eliminando alcuni legittimi rinvii al codice civile. Io ho un mandato del mio partito a costruire l’unione civile dando alle persone dello stesso sesso i doveri e i diritti reciproci degli sposati. Diritti sociali fiscali e previdenzi­ali, reversibil­ità e, punto fondante delle primarie di Renzi, la stepchild adoption. Se i cattolici vogliono levare alcune piccole cose simboliche, come il riferiment­o alla filiazione, le leverò».

E gli emendament­i di Giovanardi?

«Hanno tutti parere contrario. Su 1339 da votare ancora, l’unico ad avere parere favorevole è quello di Malan che esclude i minorenni dalle unioni civili. Il mio ddl costruisce una risposta complessiv­a a tutte le carenze di diritti che riguardano le coppie. Il titolo 1 istituisce le unioni civili tra persone dello stesso sesso, che acquisisco­no quasi tutti i diritti degli sposati. Il titolo 2 riconosce diritti minimi alle coppie di fatto di persone conviventi more uxorio, omo o etero».

State spianando la strada all’utero in affitto?

«Obiezione inesistent­e. In Italia è un istituto vietato».

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