La vicenda
«A me piace andare dappertutto: in una rubinetteria come l’anno scorso, a Cernobbio come oggi, al festival dell’Unità e al Gran premio di Formula Uno come sto per fare. Posso vedere i grandi professori, così come ora incontro Bono Vox; che mi interessa di più», dice sorridendo Matteo Renzi.
Un anno fa evitò Cernobbio, andò a inaugurare la rubinetteria dei fratelli Bonomi a Gussago, periferia di Brescia, e disse agli operai: «Io oggi avrei dovuto essere in un albergo a cinque stelle, dove si radunano professoroni che mangiano tartine al salmone e non ne azzeccano una da vent’anni. Invece sono qui, con voi. Perché là si discute, qui si fa. Là si enunciano i problemi, qui si risolvono. Loro hanno fallito, voi date speranza al Paese spaccandovi la schiena…». Ieri Renzi è arrivato nell’albergo a cinque stelle in elicottero, tra banchieri, finanzieri, presidenti di società pubbliche da lui nominati. « Io mi diverto in ogni caso – racconta al «Corriere» -. Mi sono divertito ad andare dai ciellini a dire che vent’anni di berlusconismo hanno bloccato il Paese. Oggi mi sono divertito a dire all’establishment italiano che i salotti buoni sono chiusi per sempre. Che la logica degli «amici degli amici» è finita. Che la stagione del capitalismo di relazione appartiene al passato. Che il sindacato ha fatto danni, ma i patti di sindacato ne hanno fatti ancora di più. Che la politica deve cambiare e sta cambiando, ma pure l’imprenditoria deve cambiare uomini e logiche, e aprirsi a una nuova generazione. E a dire che secondo la stragrande maggioranza degli economisti gli 80 euro non sarebbero serviti a niente, mentre ora Bankitalia sostiene che hanno fatto ripartire i consumi. Qui non se ne saranno accorti; chi guadagna 1200 euro al mese sì».
Il moderatore Gianni Riotta scherza: «È la prima volta che Renzi viene a Cernobbio, voi potrete dire ai nipoti: io c’ero». Applauso. L’atmosfera è di apertura di credito, con due piccole tifoserie opposte, odiatori e supporter, guidate spiritualmente da Renato Brunetta e dal finanziere
Per la prima volta da quando ricopre la carica di presidente del Consiglio Matteo Renzi ha partecipato al tradizionale «Forum Ambrosetti» a Cernobbio
L’anno scorso il premier aveva deciso di non partecipare alla tre giorni sul lago di Como in polemica con quelli che allora definì «i salotti buoni»
L’assenza di un anno fa rappresentò uno strappo alla prassi di altri presidenti del Consiglio. Enrico Letta, Mario Monti, Romano Prodi e Silvio Berlusconi non avevano disertato